Lettera numero quarantatre

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Cieli grigi

Adesso, se puoi ascoltami.
Sono quel pensiero che vaga
nella tua mente,
troppo piena di cose adesso per pensare ad una come me.
Eppure sono lì.
Ancora, sebbene tu non te ne rendi conto.
Sarò sempre lì.
Anche quando ci saremo dimenticati.
Perché basterà un leggero scroscio di mare per riportarci
al punto di partenza.

Le cento lettere di me e di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora