Ed eccomi qui, il primo giorno di scuola, mano nella mano, con il MIO ragazzo. Esatto mio e di nessun'altra.
"Steph? "
"Si?"
"Ti accompagnò in segreteria, così ritiri il tuo orario e poi andiamo a lezione, va bene? "
"Certo che si piccolo. "
Cazzo... Ma che dico?! Piccolo?! E questa da dove esce?!
*dal tuo stupido cervello. *
"Come mi hai chiamato?! "
Arrossisco immediatamente e con sguardo basso sussurro ".... piccolo, ti ho chiamato piccolo"
"Beh...guarda che io non ho una cosa piccolo qui dentro lo sai? "
Dice indicando il suo pacco.
Divento bordeaux. E lui ride...
"Forse li dentro no... Ma in testa si. "
"Intendi dire che sono stupido?! "
"Precisamente"
Sorrido beffarda e lui mi guarda con uno sguardo calcolatore...
"Guerra!!!! "
"Cosa?! "
Lui mi guarda divertito e mi porta in una stanza... C'è solo un banco e d una sedia... Ad un tratto sento il suo respiro sul mio collo... Mi gira e si avvicina alle mia labbra... Pensavo volesse baciarmi... Invece.
MI FA IL SOLLETICO
"Cazzo! "
Impreca ad un tratto... Vorrei chiedergli cosa sta succedendo... Ma è come se io non fossi più nel mio corpo. Come se stessi osservando la scena dall'esterno, come se fossi una spettatrice e non la protagonista .
"Zayn, Zayn. Non è niente sto bene! Guardami. " dico io sorridendo, ma lui non mi guarda, non mi risponde,non mi dedica attenzioni. Sta lì, fermo, impalato con il mio corpo tra le braccia, mentre piange.
Le sue lacrime cadono sul mio visto ma è come se non ci fossero, i miei sensi sono tutti ipnotizzati, addormentati.

Pov Zayn

"Intendi dire che sono stupido?!"
"Precisamente."
"Guerra!!!"
"Cosa?!"
E così, una tranquilla giornata a scuola, si trasformò nel peggiore dei miei incubi.
Le stavo facendo il solletico, quando, ad un tratto lei svenne, inutile dire che mi sono disperato. Ho lasciato che le mie lacrime cadessero sul suo visto, improvvisamente pallido e freddo.
La chiamai un paio di volte, ma lei sembrava decisa a non svegliarsi più...
Desiderai la morte quando dalle sue labbra uscirono le stesse parole di questa mattina...
"Non voglio ucciderlo! Lui mi ama e io amo lui, Stash. Fattene una ragione, perché, in caso tu provassi ad ucciderlo,io di certo non tarderò la mia vendetta su di te. Affonderò i miei canini nella tua giugulare, senza pensarci su due volte! La mia vendetta sarà spietata. Poco mi importa, se non sono ancora una vampira, ma, stai pur certo, che posso affrontare anche il tepore infernale, per uccidere te! "

Le sue parole mi lasciarono sorpreso, insomma, affrontare il tepore infernale non è una passeggiata, e poi... Chi è sto bastardo che mi vuole morto?!

"Z-Zayn, Zayn! Aiutami! Il fuoco, fa male! Aiutami, ti prego, salvami! "

Le parole della mia Steph mi svegliarono dai miei pensieri.
Non feci in tempo però a fare niente, che lei si alzò in aria per poi illuminarsi.
Esatto, si illuminava, di una luce che ben presto divenne pian piano sempre più scura e densa, senza forma esatta.
Quella luce divenne presto liquida, di un colore rosso scuro, quasi nero. Il liquido era viscoso e profumava, sapeva di.... Sapeva di Steph.
Quello era il sangue di Steph.
La mia Steph stava abbandonando la vita,spese il suo ultimo respiro tra le mio braccia. Non volevo credere che lei mi stesse abbandonando, così misurai il polso. Stavo per... Non so cosa stavo per fare, ma so che, quando misurai il polso della mia ragazza, non avvertii nemmeno un battito. Nemmeno uno, se non l'ultimo.
Stavo piangendo, svenendo o non so cosa. Volevo morire e ci sarei riuscito, con l'accendino diedi fuoco ad un lembo della mia maglia, volevo darmi fuoco, ma lei mi fermò.
Steph spense il fuoco.
La mia Steph era viva, ma era... Diversa... Era pallida, gli occhi rossi e... I canini fuori.
Si era trasformata.
Steph aveva avuto la sua prima metamorphosis. Quella che abbiamo avuto tutti,io mio fratello, suo padre, suo zio Stefan... Ma la sua è stata diversi a. Non non ci siamo illuminati, non non abbiamo trasformato aria in luce in sangue, e soprattutto non accendiamo o spegnamo fuochi con uno scocco di dita.
Lei era più di un vampiro ed io, avrei scoperto cosa è quella ragazza.

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