Terremoto
Ieri, come ogni sera, tutti erano stanchi.
Magari si ritiravano da un appuntamento con il ragazzo o la ragazza, da una cena, dopo una giornata di lavoro; magari aveva detto alle proprie mamme, nonne, zie cosa avrebbero gradito mangiare il giorno dopo, magari avrebbero detto "to voglio bene"; magari qualcuno o qualcuna ieri sera non si è ritirato/a a casa e ha preferito una notte con la persona che ama, alzarsi l'indomani e dire "buongiorno amore".
Qualcuno magari è un pensatore, che pensa di cambiare un mondo scosso da guerre, terrorismo, violenze, violenze su violenze, povertà...
Qualcuno era irrequieto, agitato per le preoccupazioni, pensava se fosse riuscito ad arrivare a fine mese.
Tra poco più di un ora, ieri, le loro speranze, preoccupazioni, felicità, tranquillità verranno spazzate vie.
Tutto ciò che hanno accumulato verrà distrutto come quando sei a mare e fai un fosso nella sabbia ma l'onda del mare te lo ricopre e ti obbliga a ricominciare. Ricominciare da zero. Già. Loro dovranno ricominciare da zero. Ma non è come al mare. Loro dovranno ricominciare da orfani, senza marito, moglie, fidanzata, fidanzato, nonna, nonno, figlio, figlia, sorella, fratello, amici...
Obbligati a ricominciare mettendo da parte. Ricominciare ad acquistare quella sicurezza che hai quando si è nella propria casa. A casa propria ognuno si sente sicuro. Loro dovranno ricominciare a sentirsi sicuri tra le mura domestiche.
Avranno un futuro scosso.
Quei poveri bimbi, giovani, adulti che vedevano un futuro migliore non lo vedranno. Le loro vite si sono spezzate. Come la terra gli ha voluti, se li riprende.
Giovani spighe di grano strappate dal suolo dal un vento.
Adesso sono in un posto migliore dove non si soffre, non ci sono malattie, guerre, non lotta per il potere, religione, credo, colore della pelle, per la cultura.
Vorrei ricordarle in quel che erano le loro abitudini, il loro modo di essere.
Ma, per fortuna, c'è anche chi è riuscito a salvarsi. Non so fino a che punto sia una fortuna. È difficile vivere senza un proprio caro. Ma devono avere la forza di rialzarsi, ricominciare, ricostruire. Essere forti anche per chi non è arrivato a domani.
Di fronte a ciò ci si sente impotenti.
Vi sono vicina perché non è come alcuni dicono cioè "per fortuna non c'ero io"... appunto. Per fortuna. Ma tra quelli ci poteva essere tuo figlio, marito, parente, amico. Devi ringraziare Dio (qualunque sia il tua credo) che tu non fossi presente, che tu non stia passando ciò che stiano passando i sopravvissuti.
(Il mio amore sta vicino Roma, sta mattina l'ho chiamato subito. L'ho pensato subito. Non riesco ad immaginarmi senza il mio amore. Per fortuna sta bene anche la sua famiglia. )
Nei giorni che seguiranno i giornalisti ci bombarderanno di notizie cercando di avere più ascolti per fare più soldi possibili. Fare soldi sulle disgrazie altrui. Lo schifo.
La vita è una e può andare via quando meno te lo aspetti quindi non ci pensare due volte a dire quel "ti amo" o "ti voglio bene". Fai ciò che ti rende felice. Non programmare. Carpe diem!
Comunque vi invito a pregare in qualunque Dio voi crediate affinché il numero di vittime si fermi e aumenti quello dei superstiti.
Oggi in paradiso Dio avrà molta compagnia. Ciao bellissimi angioletti, adesso starete meglio.❤So che magari non vi possa interessare ciò che penso ma avevo il bisogno di scriverlo, di sfogarmi. Scusatemi tanto ma per un paio di giorni la storia che stavo scrivendo non andrà avanti. Questa notizia mi ha molto scossa.
Non userò neanche i social.
Spero che capiate.
Lasciate se vi va una stella, un commento così magari ci confortiamo e pregate pregate affinché il numero delle vittime si fermi. #PrayForItaly ❤IL BAMBINO IN FOTO STA BENE
(Foto dal web)
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Tra Sogno E Realtà
FanfictionUna ragazza adolescente che adora le Fifth Harmony, riesce ad andare a un loro concerto e dopo una serie di strane situazioni riesce a far parte del gruppo. I sentimenti di questa ragazza cominciano a cambiare ed è felicemente lesbica.❤