Shinya...Why?

8

"Byakko, ti spiacerebbe spiegare ?" Parlare con un demone non era esattamente fra le cose che Guren avrebbe immaginato di fare.

I vampiri se n'erano andati. E Shinya con loro.
Li avevano colpiti nel loro punto debole, nel cuore del gruppo.
Perchè, se Guren era la testa, allora Shinya era il cuore. Un punto d'appoggio. Una colonna portante.

E loro l'avevano distrutta. I vampiri ? No, loro. E Guren per primo.
Aveva lasciato che il suo comportamento crepasse l'animo dolce dell'albino.
Avevano lasciato che la colonna si crepasse. Sino a distruggersi.
I vampiri avevano semplicemente raccolto i pezzi.

E ora erano lì, seduti in cerchio attorno ad un demone tigre.
Gliel'avessero detto qualche tempo fa gli avrebbero riso in faccia.
Ora, invece, pareva la cosa più giusta da fare.

Comparvero anche Mahiru e Asuramaru.

"Dì, Byakko, è come credo io ?"
"Sì, Mahiru."

"Ci infornate o ci tenete sulle spine ancora per molto ?!"

"Va bene, giovane Yuu. Stenditi su una teglia che intanto accendo il forno."

La gaffe di Yuu generò una risata generale. Forse proprio ciò che ci voleva in quel momento.

"Byakko." Guren lo richiamò. La tigre si voltò a guardarlo. L'amore e la preoccupazione che mostravano quegli occhi era autentica.

Quell'uomo tiene davvero tanto al mio padrone, pensò la tigre.

"E sia. Vi faccio una domanda : com'è strutturata l'arma di Shinya ?"

L' "Eh ?" che si dipinse sulle espressioni di tutti era quasi tangibile, quasi fosse una presenza fisica.

Mahiru non era mai stata una persona paziente. Nè da umana nè da demone.

"Guren, sveglia, per diavolo !" gemette, insofferente.

Possibile che fossero così idioti ?

Poi Yoichi parve illuminarsi e battè un pugno sul palmo dell'altra mano.

"Io lo so ! È formata da una lama e da un'arma da fuoco !"

"Allelujia !" gioì l'Hiragi.

"Quindi se ne deduce che...?" lo incoraggiò l'altro.

"...Che i demoni nell'arma sono due." borbottò pensoso, Kimizuki.

"Ma allora la nuova generazione non è tutta da buttare !"

"Mahiru. Piantala."

"Il solito rompipalle."

"Aspe...DUE DEMONI ?!"

"Giovane Yuu, buongiorno. Cosa vuoi per colazione ?"

Yuu abbassò il capo, rosso d'imbarazzo sino alla punta delle orecchie.

Guren sembrava perso nei suoi pensieri, le braccia incrociate al petto, gli occhi bassi.
Dopo un tempo indefinito alzò la testa.

"È possibile?" chiese semplicemente.

"Ovvio che lo è. Io compaio quando lui spara. Dovresti dedurre che sono il demone dell'arma da fuoco."

"E l'altro ? E poi perchè ha detto 'fratello' ?" si azzardò a dire Yoichi.

"L'altro è nell'arma da taglio. Ed è il fratello di Byakko-chan."