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Sento qualcuno prendermi per i fianchi e avvicinarmi a sè, nel momento in cui mi giro resto stranita,per il semplice motivo che si tratta di Ivan. Il che mi fa riflettere per un momento e mi chiedo cosa gli sia preso. L'ho conosciuto appena questa mattina ed era fottutamente silenzioso, quei due minuti in cui ha aperto bocca avevo sentito solo un tono arrogante e adesso, all'improvviso, vuole ballare con me? Ovviamente c'è qualcosa sotto,ma se vuole giocare sporco ha appena trovato la migliore nel campo. Mi riprendo immediatamente e comincio a muovere i fianchi in modo provocatorio. <Cos'è cambiato in un pomeriggio?> mi chiede avvicinandosi al mio orecchio. <In realtà questo dovresti dirmelo te,non credo di averti cercato in mezzo alla folla. Ti sei avvicinato a me e quindi ti tocca darmi delle spiegazioni> rispondo sfacciatamente. <Non ti devo proprio niente dolcezza,anzi..> lascia la frase in sospeso spostando il suo viso proprio davanti al mio,facendo sfiorare i nostri nasi. Decido di interrompere questo contatto tornando da Aaron. Quando lo trovo,è circondato da alcune ragazze con cui parla, difatti prendo le sigarette dalla borsa senza che lui mi noti minimamente. Ecco,come immaginavo: potrebbero derubarmi e nessuno ci farebbe caso,non capisco perchè la gente perde del tutto la concentrazione quando si trova vicino qualcuno che ritiene "bello". Inizio a fumare andando verso il bar,ordino un bronx al barman che mi continua a squadrare ed io odio chi mi guarda <Vuoi qualcosa?> chiedo. <In realtà solo il tuo numero di telefono> risponde sorridendo come un cretino. <Allora basta chiederlo>
<Mi dai il tuo numero bambolina?> ma crede davvero che basta così poco? <N O> scandisco bene ogni sillaba. Mi guarda con la bocca aperta mentre gli rido in faccia. Se ne va,così gli urlo dietro: <Caro,qui ci spendo i miei soldi quindi pretendo il mio cocktail e anche rapidamente>
Suppongo mi abbia sentita benissimo perchè si volta subito e mi lancia uno sguardo carico d'odio. Non ci dò tanto peso e rido quando poco dopo una ragazza mi porta il drink che avevo chiesto. Non ha neanche avuto le palle di presentarsi di nuovo,questa è una delle cose che dimostra quanto siano stupidi i ragazzi: si sentono feriti nell'orgoglio da una persona che neanche li conosce. I miei pensieri vengono interrotti da un ragazzo alto,riccio e troppo strano anche per una che è nata strana: Ivan. Mi ero quasi dimenticata del nostro incontro sulla pista da ballo e lui è di nuovo qui a rompere le palle. Questa serata non sta andando come avrei voluto,quindi decido di andare a casa,prendere la moto e uscire a farmi un giro. Ma nel momento in cui mi alzo dalla sedia,vengo fermata dal cretino che mi prende di nuovo per i fianchi <Non osare lasciarmi di nuovo da solo,ti offro qualcosa ma resta con me> chiede in tono di supplica. Guardo attentamente i suoi occhioni verdi e mi rendo conto che sono contornati dal rosso<Cosa hai fumato?> gli chiedo. Scoppia a ridere <Ora mi fai da sorella? Forza rossa resta con me,dopo ti riporto a casa>. Questa volta sono io quella che inizia a ridere per quanto sia sembrato ridicolo in questa frase. Non me l'aspettavo così questo ragazzo. Sembrava più un duro ma l'apparenza continua a sapere come ingannarci.
<Fermo qui,ora chiamo Ian e Alex,vedranno loro cosa fare con te,io me ne voglio andare> dico prendendo il mio iphone dalla borsa e iniziando a sperare che il mio migliore amico risponda. Ovviamente non succede,per questo decido di uscire fuori e riprovare,non prima di avergli mandato un messaggio: "Chiamami urgentemente,fatti vivo,non sopporterò ancora per molto il vostro amico,ci trovi all'entrata".
Esco fuori portandomi Ivan che resta muto ma tenta di mettermi le braccia attorno alle spalle. Dopo un po' vedo correre Alex verso di noi e prendere il riccio che mi sta addosso. <Grazie per non averlo lasciato solo> mi dice
<Dov'è Ian?> chiedo prendendo un'altra sigaretta. <Sta arrivando e..> viene interrotto da Ivan che ricomincia ad avvicinarsi <Tesoro vieni qui> si rivolge a me abbracciandomi.Non ricambio ovviamente ma lo respingo,si approfitta del mio movimento per lasciarmi un bacio a stampo. Lo spingo e lui inizia a ridere seguito da Alex<Appena si sveglierà domani e ricorderà cosa ha combinato questa sera bestemmierà tutto il giorno> È impressionante come lui sia così calmo e poco preoccupato per l'amico coglione che si ritrova.
Intravedo Ian e saluto il suo fidanzato incamminandomi verso la mia macchina che ovviamente trovo dove l'ho lasciata. Probabilmente avranno capito che è di mia proprietà a causa del simbolo che ha. Ian sale nel lato del passeggero e inizia a lamentarsi che sono appena le 2.00 e che è troppo presto persino per un bambino.
Non sa che uscirò da sola..

You can't win against me (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora