(17) Capitolo.

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Il risveglio è stato abbastanza traumatico, so che Lucas è stato sempre con me ma io non ricordo nulla di quello che è successo prima che svenissi, ricordo solo che mi trovavo a casa Dallas, ho pregato Lucas di andare via non ne voleva sentire di andarsene si sentiva in colpa ma lui non ha nessuna colpa, alla fine ci sono riuscita ma mi ha detto che veniva subito, lui è tutta la mia vita. Mia madre è qui, adesso sta prendendo qualcosa da mangiare, io devo fare pipì e se non si sbriga me la faccio sotto, già sono passati quindici minuti meglio se esco da sola non riesco più a trattenermi.

"Signorina dove va? È ancora debole la prego resti al letto sua madre sta arrivando."

Vengo bloccata da quella che credo sia un infermiera, se non si sposta subito gli farò la pipì sulle scarpe.

"Mi scusi ma dovrei andare in bagno e visto che non ho un bagno in stanza non posso mica farmela addosso."

L'infermiera mi guarda con dispiacere forse non ricordava che mi avevano messo nella stanza piccola perché non c'erano posti e quindi non c'è un bagno nella mia stanza.

"Scusi signorina che sciocca vada in fondo a destra, si sbrighi se il dottore la vede in giro se la prenderà con me."

"Si sì può stare tranquilla."

Sorrido all'infermiera e vado in bagno ma subito mi blocco sui miei passi sentendo la voce di mia madre ...

"Non chiamarmi più Felix ho cambiato idea mia figlia non dovrà mai sapere la verità, ha vissuto 17 anni senza un padre e vivrà lo stesso senza la tua presenza, non la cercare più addio."

Non sento più il pavimento sotto i miei piedi come se dovessi svenire da un momento all'altro" no dio mio non può essere vero, sto sognando Felix è, Felix è mio padre?" Le lacrime iniziano a scendere incessanti e cado atterra piangendo disperatamente.

"Dio mio... Figlia mia che fai? Sei caduta vieni qui..."

Ora come ora provo solo schifo per questa persona che mi sta di fronte.

"Non mi toccare mi fai schifo, come hai potuto dio mio, come?"

"Di cosa parli Lola? Non ho fatto niente figlia mia."

Continua a mentire che stronza, non cambierà mai!

"Ti ho sentita cavolo, ho sentito tutto hai detto che Felix è mio padre perché non mi hai detto nulla? Sapevo che mi nascondevi qualcosa quando ti parlavo del mio miglior amico di Cameron ecco perché mi dicevi che non dovevo lavorare a casa Dallas, perché lì c'era ... C'è mio padre."

Non riesco a crederci, Felix Dallas è mio padre ... Io non posso credere a tutto questo quante bugie, quanto dolore perché non mi ha mai detto che mio padre era così vicino a me? Però sapeva quanto ci stavo male! Vengo sempre delusa dalla persone che amo.

"Non puoi aver sentito, avrai sentito male vieni qui Lola abbracciami."

"Non mi toccare, mi fai schifo ti ho detto di non toccarmi e continua pure a dire bugie, la tua vita è fatta soltanto di questo."

Giro le spalle e vado via lasciando quella donna lì, non avrà mai il mio perdono, mio padre era vicinissimo a me e lei me la tenuto sempre nascosto, e pure lui non si è fatto mai sentire nonostante io fossi così vicina, nonostante io lavorassi con sua figlia, la piccola Melody è mia sorella ... Per questo ieri quando mi ha visto non mi ha neanche degnata di uno sguardo non aveva neanche il coraggio di guardarmi "che vigliacco non ci posso credere" .

Lui cercava sua figlia, sua figlia sono proprio io, per questo Meredith mi abbracciava come se mi volesse dire tante cose, la cameriera mi guardava come se mi conoscesse da una vita, mi sento male, vorrei morire.

ALMENO TU RESTA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora