Angel (SOSPESA)

Capitolo 19

"Uh...Eyule? Eyale? Comunque, la tua cauzione è stata pagata. E anche quella del tuo amichetto. Siete liberi di uscire." non appena la guardia carceraria pronunciò queste parole, la ragazza si alzò dal lettino di cemento e si posizionò davanti le sbarre.
"Era ora. Chi è?"
"Un certo signor Johnson, James Johnson."

Il nome le risultava totalmente sconosciuto, ma molto probabilmente doveva recitare la sua parte. Un'altra guardia si era diretta alla cella di Castiel e la aprì, per poi ricongiungere i due Angeli nel corridoio della questura.
Una volta arrivati all'entrata vi trovarono Raffaele, il quale stava firmando dei documenti per il rilascio.

"Ra-"
"Non chiamarlo così. Chiamalo James o scopriranno che stiamo recitando." gli sussurrò Eyael all'orecchio, facendogli venire la pelle d'oca su tutta la schiena.
"Va bene." rispose lui scocciato. "J-James, noi non..."
"A dopo i vostri discorsi. Ora usciamo da questo posto."

Dopo aver finito di firmare la pila di documenti, ai due Angeli furono restituiti i loro oggetti personali e, infine, se ne andarono dalla questura di polizia. Raffaele non aveva macchina, ordinò loro di volare davanti il motel dove Dean e Sam stavano alloggiando e così fecero. Il temporale pareva essersi placato, anche se il cielo era ancora cupo.

"Da che parte stai, Raffaele?" domandò Eyael.
"Questi non sono affari tuoi, traditrice. L'unica cosa che conta è che Lucifero non tocchi Sam."
"Non sono una traditrice, piccolo bastardo che ha deciso insieme a Miche-"
"Osi nominare il suo nome, dopo quello che hai fatto?" proprio dietro di lei, apparve Michele (è apparso un Michele selvatico).
"E tu osi ancora dire che ho aiutato Lucifero," si girò, pronta a sferrargli un pugno "fratello?!"
"Possiamo calmarci tutti quanti?", domandò Castiel scocciato dalle continue litigate.
"Oh, sì, certo. Come no. Fai pure il pacificatore, CasCas. Vi dirò una cosa e la ripeterò una sola volta: è stato-"
"Sono stato io a chiedere il suo aiuto." Gabriele apparve dietro Eyael, spaventandola a morte.
"Che bello! Una fottuta riunione di famiglia!" esclamò, anche lei scocciata tanto quanto Castiel. "Vediamo un po', mancano Michele e Lucifero, e poi siamo apposto! Ah, no, manca anche il vero traditore, Ezechiele!"