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MIKA

Arrivato a casa, dopo aver salutato mia mamma andai in camera mia, mi sdraiai sul letto e pensai alla giornata appena trascorsa.

Dopo tutto non è stata manco una brutta giornata... Finalmente l'ho incontrato, gli ho parlato e ho potuto immergermi con lo sguardo nei suoi occhi un po' blu, un po' verdi e un po' grigi.
Ovviamente non è stata bellissima al 100% perché ora sono sicuro che non sia gay...
Però credo sia lo stesso bellissimo averlo come amico. Magari tornerò ad essere un "puttaniere" o magari no.

 Magari tornerò ad essere un "puttaniere" o magari no

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<Michael!!!! A tavolaaaa!>urlò mia madre.

Appena le fui davanti mi disse

<Signorino... non sei in un ristorante. Se vuoi mangiare devi aiutarmi a cucinare, apparecchiare, lavare e tanto altro. Capito?>

Feci segno di si con la testa e intanto pensai a trasferirmi definitivamente a casa di Ida.

<Mamma ti devo dire una cosa. Ho scritto una canzone, l'ho intitolata "Happy Ending", credo sia davvero bellissima, e questa volta spero mi porti un po' successo>

<Michael, io sono fiduciosa.
So che hai un talento, sennò non ti avrei mai fatto smettere la scuola a 10 anni.
Ora che sei diventato grande, hai capito il motivo per cui ti ho fatto      smettere?>
Feci segno di no con la testa.
<Perché la scuola era per persone normali. E ti posso assicurare, figlio mio, che tu sei tutto tranne che normale.
Tu o andrai in prigione o farai qualcosa di bello.       
E credo che quel qualcosa che stavo aspettando da anni sia arrivato proprio oggi.
Vai a registrare la tua canzone, poi l'ascolteremo insieme, ma dalla tua espressione, dai tuoi occhi lucidi, fulminati da una scintilla d'amore, so gia che sarà bellissima, so gia che sarà la canzone giusta, quella che ti porterà su un palco davanti a mille e mille persone.
Sono fiera di te, Micheal. Continua cosi figlio mio.>

Finite quelle parole, mi accorsi che una lacrima mi stava rigando il viso, era una lacrima calda e fredda, una lacrima di gioia e di tristezza.

Abbracciai mia mamma più forte che potessi, e con le lacrime negli occhi le dissi che era la persona più importante del mondo e che anche se litigavamo spesso, le volevo un bene dell'anima.

Lei mi asciugò le lacrime e con un sorriso, probabilmente per smorzare la situazione mi disse

< Per adesso sono la persona più importante della tua vita, tra poco avrai una moglie e spero tanti bambini. A proposito, stai frequentando qualche ragazza? >

Oh cazzo. Non posso continuare cosi. Devo dirglielo, è sempre mia mamma...
Anche se probabilmente mi manderà a cagare, mi ucciderà e non mi parlerà per un mese devo dirglielo.

< Mamma... io...>

< Si.. tu? Michael non ti mangio mica... Almeno che tu... vabbé... almeno che tu sia gay.>

<Ehm... Noooo! Figurati! Ti stavo per dire, appunto che forse è il momento di comunicarti che... È un mese che mi sento con una ragazza...>

<Oddio! Che bella notizia! Sono contentissima! Quando hai intenzione di presentarmela??>

<Tra poco mamma, tra poco>

Sono un coglione. Perché cazzo le ho detto cosi? Non potevo semplicemente dirle che per il momento ero single. Ma la testa dove cazzo ce l'ho?

Mi diressi in camera con la pancia piena, mi sdraiai sul letto e guardando il soffitto pensai a quella frase.

"Tu o andrai in prigione o farai qualcosa di bello"

I miei pensieri furono interrotti dall'arrivo di un messaggio.

Nuovo messaggio da Andreas

TRUE STORY • Fanfiction MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora