18•Voci di corridoio

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Finisco di pulire la gabbietta,ormai vuota da tanto di Ottie.Nonostante sia morta,continuo a pulirla per non far formare la polvere.
"Non me lo ricordavo così bello Cameron"dice Layla dal suo letto.
"Neanche io"sussurro appena.
"Brutta stronza"dice divertita.
"Quindi ora siete pace?Lite?"
"Abbiamo solo bisogno dei nostri spazi"tiro su col naso.
"Fidati di lui.Non è così scemo da fare stronzate,ovunque andrà"mi assicura.
"Fidarmi di lui?Come se fosse facile."sbuffo.
"Senti cambiando argomento,domani hai da lavorare ricordi?"
"Certo che lo ricordo,non mi servi tu come pappagallo segretario"alzo gli occhi al cielo,e le tiro un cuscino.
"Che stupida"scoppia a ridere.

"Sai che c'è una nuova arrivata?"sussurra Layla mentre camminiamo per i corridoi.
"Un'altra povera vittima"borbotto.
Un gruppo di ragazze cammina parlando verso di noi.
"Non sapete ragazze!Ha detto che non gli importa della sua ragazza,lui vuole solo lei e basta!"dice una alle altre tre.
"Sul serio?!"dicono in coro.
"Sii!Si vedono tutti i giorni perché frequentano la stessa università"continua la prima.
Loro non ci notano quasi,ed infatti continuiamo ognuna per la propria strada.
Ma urlano così tanto,che si sentirebbero anche a km di distanza.
"Chi è la ragazza che viene tradita?"chiede un'altra,quando sono arrivate quasi alla fine del corridoio.
"Queen Bennet,la ragazza dai capelli..."la frase non finisce,perché svoltano l'angolo e non si sentono più.
Mi gelo sul posto all'istante.Layla si irrigidisce al mio fianco.
Che diamine...?
"Lasciale stare.Ci avranno notate e hanno detto tutto apposta."mi rassicura.
"Non credo alla prima voce di corridoio.Forse hai ragione tu."
Detto questo scendiamo.
Qualcosa nel mio stomaco si accende comunque.Se fosse vero ciò che stavano dicendo?Ma soprattutto dove avrebbero potuto sentire una cosa del genere?
"Potremmo chiedere a Bridget,lei sa sempre tutto"propone Lay notandomi silenziosa.
Annuisco appena,avere una sicurezza in più non guasterebbe.
Layla chiama Bridget,e quando lei arriva e mi guarda in faccia,fa uno sguardo consapevole.
"Io...l'ho sentito solo oggi.Ma te lo avrei detto il prima possibile"si tortura le mani.
Spalanco gli occhi sconcertata.
"Che cosa sai?"chiedo a denti stretti.
"La nuova arrivata ha bisogno di soldi visto che frequenta da un po' la stessa università di Cameron.Ed ha avuto la fortuna di esser stata presa tra le "matricole" sia qui che al campus.Riguardo alla relazione sua e di Cameron,dicono di averla spesso vista insieme a lui e che lui ne parla spesso con i suoi amici,di quanto sia bella e dolce"dice tutto d'un fiato,ed alla fine ha gli occhi lucidi.
Scruto un po' un punto fisso in silenzio,stringo i pugni e cerco di trattenere la rabbia.
"Sei sicura che sia vero?"ringhia Layla.
"Sono voci di corridoio,ed il 98% delle voci di corridoio sono sempre vere in questo posto"mi guarda dispiaciuta.
Cosa devo fare?Restare calma?Acchiappare per capelli lei?Castrare lui?Cercare la fonte della voce?
Propongo di calmarci,ed evitare il più possibile i pettegolezzi.Sono solo rovine.
Ma se fosse vero?
"Da chi è partita la voce?"
"Dalla ragazza stessa"
"Dov'è ora questa matricola?" gli occhi mi si infiammano.
"Queen non fare cose avventate"mi guarda preoccupata Layla.
"Grazie per le informazioni Bridget,facci sapere appena saprai qualcos'altro"faccio un finto sorriso.
Prendo Layla con un braccio e poi la trascino via.
"Che cosa vuoi fare?"mi si para davanti.
"Voglio osservarla.Per capire se potrebbe davvero essere così."spiego.
La trascino verso la piscina,e lì troviamo la zoccola.
Ce l'ha indicata Felia,e per fortuna non si è insospettita.
Mi siedo ad un tavolino da bar con Layla,e la guardo di sottecchi da lontano.
È evidentemente più alta di me,bionda ossigenata con gli occhi chiarissimi,quasi fosforescenti.Cos'è un'aliena?
Ha un adorabile nasino all'insù,e i capelli corti alla maschietto.
È stesa sulla sdraio,con le sue unghie color azzurro confetto ed il suo costume rosa.
È circondata da altre ragazze,da qualche ragazzo ed alza e abbassa di continuo gli occhiali da sole maculati.
Nonostante sia stesa al sole,ha una pelle bianchissima,così bianca da accecare.
"Lay l'hai vista?"mi aggiusto gli occhiali da sole sul naso.
"Cameron non andrebbe mai dietro ad una così.Mi sembra un maschio fatto femmina.E poi sarà alta quanto lui,se non di più."sbuffa.
"A me sembra una escort"sputo acida.
All'improvviso si toglie quello che pensavo fosse un costume,e resta in un bikini color carne,che lascerebbe poco all'immaginazione di qualunque tipo di uomo,mostrando un fisico perfetto.
Si tuffa in acqua come una sirena,e due ragazzi applaudiscono appena.
Sono abituata tutti i giorni a vedere certe scene,ma con una tizia del genere...
"Ehy ragazze,quasi quasi ci provo con Natasha Ratatoskr,quella nuova.È una bomba super sexy."si siede tra me e Layla, Austin.
Mio amico ancora per poco,sono pronta ad affogarlo.
"Sei imbecille?!Evita di parlare così di persone che neanche conosci"sbotto acida.
"Austin hai sentito cosa gira su Natasha e Cameron?"si intromette Layla.
"Certo.Pensavo Queen lo sapesse,infondo sono solo amici di studi"alza le spalle calmo.
Si sta cercando la morte,ne sono convinta.
"Quindi tu lo sapevi?E da quanto va avanti questa cazzata?"sbatto un pugno sul tavolo,mentre il nervoso si impossessa di me.
"Da non molto,ma infondo se hai sentito qualcosa di male sono solo voci di corridoio."scuote il capo velocemente,quando nota il mio sudore.
"Come puoi dire una cosa del genere?"gli faccio lo sguardo più atroce di cui sono capace.
"Parlane con Cameron!"si difende lui.
"Non ne parlo con lui,perché non ci parlerò proprio più con lui."urlo all'improvviso.
Tutti si voltano verso di me,compresa Natasha,che quando mi riconosce assume un'espressione spaventata e consapevole.
La guardo appena con lo stesso sguardo atroce,poi scappo via verso la mia stanza.
"Vaffanculo"soffoco un singhiozzo,con la faccia schiacciata sul cuscino.
Guardo la gabbia di Ottie.
Devo andarmene di qui.Devo trasferirmi.
Rinunciare alla carriera di modella,e frequentare un'università lontanissima da qui.Ricominciare daccapo,senza di Cameron.Senza il passato.Solo così potrò finalmente trovare un posto in questo mondo di merda.
Mi alzo ed inizio a ficcare tutto nelle valigie,alla rinfusa.Ho abbastanza soldi per trovarmi una casa,per pagarmi gli studi altrove e poi penserò anche a trovarmi un lavoro.
Mi strappo la collana di Cameron e la butto sul letto.
Non andrò via solo per una stronza di origini russe,ma andrò via perché quando il contenitore è pieno,l'acqua inizia ad uscire.
Scendo di sotto,cercando di evitare tutti gli sguardi e mi trascino un carrello con tutte le valigie.
"Dove vai così di corsa?"mi guarda sconcertata Asa.
"Vado via.Non è questo il mio posto,così vado a cercarne un altro"dico svelta.
"Chiamami Felia per favore"le dico.
"Non puoi lasciare tutto così."dice in tono di rimprovero.
"Entro domani farò il necessario per andarmene liberamente"la guardo decisa.
"È giusto che sia così,bisogna scappare più volte prima di trovare il posto giusto,sai?"dice comprensiva.

#Spazio autrice
Voi cosa ne pensate?Sono vere le "voci di corridoio"?

Spero il capitolo vi piaccia,anche se è un po' patetico.

Scusatemi tanto per il ritardo,ma sono accorto di idee ed ogni volta che ho provato a buttar giù qualcosa,non riuscivo a scriver nulla.

Vi piace il nuovo titolo del libro?E la copertina?Alla fine,mi sembrava più opportuno "Senza un posto nel mondo."come titolo della storia.

Grazie per i mi piace,commentate.
Spero di scrivere qualcosa di decente al più presto possibile.
Alla prossima,princessofpink26

Senza un posto nel mondo.(Sequel di "La chiamavano principessa")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora