12•White Queen.

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"Buongiorno zia"dico entrando in casa.
"Già di ritorno?"chiede lei,rivolta verso la cucina.
"Si,papà mi uccide se scopre che sono stata con Cam"spiego.
"Hai fatto colazione?"si volta verso di me.
"No."
"Allora sei in tempo,è tutto caldo e gli altri dormono ancora."mi mette davanti un piatto colmo di pancake.
Ringrazio,iniziando a divorare la mia colazione.
"La conosci questa canzone?"si siede anche lei.
In quel momento,mi accorgo che c'è una canzone che echeggia nella cucina silenziosa.
Mi volto verso un vecchio giradischi,per ascoltarla meglio.
"Non la conosco,e neanche chi la canta"
"Allora,alzati e guarda cosa c'è scritto sulla custodia del disco"mi guarda come qualcuno che sa qualcosa di troppo.
Faccio come dice,sul disco c'è scritto Queen.
"È un disco inedito dei Queen,li conosci?"
"Li ho sentiti nominare,ma non ho mai ascoltato nulla."scuoto il capo.
"Quindi né Luna né Max ti hanno detto che il tuo nome viene dalla band."sento dire.
Spalanco gli occhi e mi volto di colpo.
Ma certo!Come ho fatto a non pensarci,quando Layla mi ha chiesto il motivo del mio nome?!
"È una storia che non spetta a me raccontare"le scappa un singhiozzo.
"Ma ti dirò giusto qualcosina"prende un tovagliolo e si asciuga gli occhi.
Io resto impalata,poi cammino lentamente verso la sedia e mi siedo a peso morto,fissandola.
Il cuore mi batte a mille,tanto da dovermi mettere una mano sul petto.
"I tuoi genitori,si baciarono la prima volta ad un concerto rock in spiaggia...Proprio mentre c'era questa canzone."inizia.
Concentro tutta me stessa sulle parole di mia zia e sulla canzone che c'è ora.
"Si chiama "White Queen".Quando Luna scoprì di essere in attesa,erano tutti e due al settimo cielo.Ma le famiglie dei due ragazzi,non accettarono la situazione.Quando sei nata,erano dei ragazzini che sapevano poco del mondo.Così ti chiamarono Queen,in ricordo della sera in cui nacque il loro amore."
"Purtroppo in quel periodo Lisette,la madre di Luna,era gravemente malata.Nonostante ciò,non aveva alcuna intenzione di vedere sua figlia bloccata in casa,fin da giovane,con una bambina.La stessa cosa,mia madre Elisabeth,così per fermare la situazione le due donne si misero d'accordo.Prima di morire,Lisette fece promettere a sua figlia di abbandonarti,e se Luna ti fosse venuta a riprendere,sua madre giurò di rivoltarsi nella tomba.I punti più importanti della storia sono questi,non posso dirti altro.Sappi che tua madre e tuo padre ti amavano e ti amano."
Lei ormai è un pozzo di lacrime,mi stringe la mano.
Io la fisso per un po',alimentando il mio odio verso Lisette ed Elisabeth.
Questo spiega anche il fatto che mi chiami Queen Paige Lisette Carolyn Elisabeth...
Questo però mi induce a pensare che anche gli altri nomi,siano attributi a qualcosa.
Non voglio però andare fino in fondo a questa storia,a quanto sembra è molto sensibile su questo argomento.
Da parte mia invece,mi sento felice e triste allo stesso tempo.
Felice perché i miei genitori non mi hanno mai odiata,come credevo.
Triste perché una storia d'amore così,non può finire.
Nel frattempo la canzone è finita,iniziando con un'altra.
"Buongiorno!Vi ho sentite bisbigliare,va tutto bene?"chiede Bob entrando in cucina.
Io gli sorrido,mentre zia Vanessa si riscuote in un attimo.
Lascia un bacio sul capo ad entrambi e si siede.
"Certo tesoro"annuisce lei.
"Per colazione pancake?!Ti amo mamma!"esulta lui eccitato.
Arrivano anche Bethany e Becky.
La prima mangia frutta,la seconda tre barrette di cioccolato.
Bob da un bacio anche a loro due,quindi suppongo sia un'abitudine.
"Come hai dormito Queen?"mi chiede mio cugino.
"Abbastanza bene"scoppio a ridere,mia zia fa lo stesso.
"Cos'avete da ridere?"ci guarda perplesso.
"Cose da donne,non puoi capire"risponde mia zia.
"Chi vi capisce"borbotta lui iniziando a mangiare.
"È bravo."conclude mia zia,facendogli il dito medio.
Io li guardo sconcertati,ma alla fine ridiamo fino alle lacrime.Comprese le due gemelle.

"Di cosa volevi parlarmi?"Cameron mi aiuta a salire a cavallo.
"Riguarda il mio lavoro"dico.
Iniziamo a cavalcare lentamente e fianco a fianco.
"Non mi dire che devi trasferirti?!"dice sconcertato.
"No,vorrei trovare un lavoro come altri e iniziare a frequentare l'università..."sorrido appena.
"Queen,se lo stai facendo per me,non devi neanche azzardarti.So quanto ami ciò che fai,lo so che non avrai sempre tempo per noi,ma mi va bene."
"È ancora una probabilità,non lo faccio per te ma per me."sospiro.
"Sappi che qualunque scelta farai,io ti affiancherò."si allunga per stringermi la mano.
"Lo so"annuisco.
"Poi perché una scelta del genere?"
"Non lo so perché,me lo sento e basta."alzo le spalle.
"È incredibile,vorrei anche io saper seguire come te tutte le sensazioni."dice.
"La vita è la nostra,quindi possiamo farne ciò che ne vogliamo in ogni momento."spiego.
Veniamo interrotti dal mio cellulare che squilla.
"Oh no."gemo vendendo il numero di Euler.
"Ci penso io"
Cameron mi ruba il telefono dalle mani,e lo lancia in mezzo all'erba,alcuni metri più in là.
Il telefono,intanto,continua a squillare.
"Sei consapevole del fatto che non si spaccherebbe mai nell'erba,si?"lo guardo perplessa.
"Io cerco di salvarti,e tu mi fai notare la mia stupidità momentanea"sbuffa e mi sorride.
Da quel sorriso,capisco cosa mi ha spinto ad innamorarmi di lui.
"Come risolveremo con Euler?"
"Tempo.Quando si renderà conto che è tempo sprecato,si stancherà e smetterà da solo."
"Forse hai ragione"fisso il cellulare,poco più lontano,che ha appena smesso di squillare.
"Togli il forse,io ho sempre ragione"si pavoneggia.
Ripenso a mia zia Vanessa,credo che inizierò a prendere esempio da lei.
Gli faccio il dito medio,e con il cavallo accelero sorpassandolo.
Lui resta un po' sconcertato,'mentre io rido.
"Cazzo Queen,sei incredibile"esulta prima di raggiungermi.
"Dillo forte babe"gli faccio l'occhiolino.

#Spazio autrice
Non so voi,ma questo capitolo mi piace molto❤️
Grazie come sempre per i voti,se potete commentate.❤️
A presto,Princessofpink26

Senza un posto nel mondo.(Sequel di "La chiamavano principessa")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora