Sono le 10 quando mi sveglio. Stamattina ho molto da fare: innanzitutto devo correre a fare la spesa per i prossimi giorni.
In men che non si dica, mi faccio una doccia calda, mi vesto e mi immergo nelle vie del centro alla ricerca di un discount. Dopo cinque minuti, ne trovo uno ed entro.
Esco da li con le miei due grandi e pesanti buste della spesa e torno goffamente verso casa. "Non rompetevi vi prego" supplico nella mia testa sperando che le buste non mi abbandonino in mezzo alla via. Fortunatamente riesco ad arrivare a casa senza aver perso nulla per strada, sistemo i cibi nel frigorifero, lasciandone metà al mio futuro coinquilino, e mi siedo sul divano massaggiandomi le braccia doloranti.
Mentre guardo la televisione, prendo il cellulare e compongo il numero di Arianna, la mia migliore amica. "Tesoro, finalmente" mi risponde dopo appena due squilli, "Ciao Ari", sono contenta di sentirla. Sono settimane che non la vedo; Lei è partita per l'università molto prima di me. "Come è andato il viaggio? E Milano com'è? Dai Racconta, voglio sapere tutto. Hai fatto amicizia con il tuo coinquilino?" Sorrido divertita. "Ari calmati" le dico ridendo, "Va tutto bene, la casa è bella e per arrivare in centro ci impiego cinque minuti a piedi. È fantastico!". "Quando ti verrò a trovare andremo a fare shopping, e cercheremo tanti bei ragazzi." "Che scema che sei" le rispondo ridendo. "E dimmi un po'", continua Arianna, "Il ragazzo che vive con te com'è? È carino?" "Non lo so, non l'ho mai visto. Dovrebbe arrivare domani."
Rimaniamo a parlare ancora un po'. Mi racconta sopratutto di Macerata, la città in cui si era trasferita per frequentare la facoltà di mediazione linguistica, e di quanto le piace. Quando riattacchiamo, guardo l'orologio, erano le due e 30 di pomeriggio. "Che fame". Mi alzo dal divano e vado verso il frigorifero alla ricerca di qualcosa di veloce da mangiare.
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Sono ormai le cinque di pomeriggio. Sono in camera mia a prepararmi per andare a fare un giro per le vie del centro.
Faccio una lunga passeggiata tra le vie affollate di Milano. Entro in qualche negozio, compro un paio di magliette e verso le sette torno a casa.
Dopo aver mangiato, mi metto nel letto. Domani mattina devo portare alcuni documenti in facoltà. Mi occuperà sicuramente tutta la mattinata.
Cerco di addormentarmi, ma mi riaffiora il pensiero del mio coinquilino. Non so neanche come si chiama, né che faccia abbia. Chissà come sarà? Biondo con gli occhi azzurri, o moro con gli occhi verdi, o magari è un rosso in stile Ron Weasley. Sono un po' in ansia, speriamo almeno di stargli simpatica.
