VII

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Sentivo ormai il fiato di Harry sulle mie labbra schiuse, rimasi fermo ad aspettare.
Dopo due secondi però non sentì più nulla.
Harry si era tirahto indietro, l'ennesima delusione: "Non sapevo fossi anche frocio" oddio no, tutto ma non questo.
Ho sempre avuto paura di rivelare il mio essere gay, cerano persone che avevano ancora troppi pregiudizi, non ero pronto e avevo paura.

Harry ora lo aveva scoperto e questo significa che è arrivata la fine. Lo avrebbe fatto sapere a tutti, e tutti lo avrebbero rifiutato e deriso: "Harry non sai quello che dici, ti prego dimentica tutta questa storia" cercai invano di supplicarlo anche se sapevo che ormai avrebbe sicuramente usato questo mio segreto per farmi del male: "Ma certo tesoro! Rimarrà il nostro segreto per tutta la vita!!".
Lo stava prendendo in giro e ora stava ridendo come un matto: "Per chi mi hai preso puffo? Pensi davvero che possa essere gentile con te?"

"Harry ti scongiuro, so che mi hai sempre preso di mira, puoi farlo ancora se ti fa stare meglio ma lascia fuori almeno questa storia, ho davvero paura delle conseguenze, per me è una cosa troppo personale".

HARRY POV

Non ci posso credere, sarebbe il colpo decisivo.
Finalmente riuscirei a fargliela pagare definitivamente.
Se a scuola si sarebbe venuto a sapere che Tomlinson era gay tutta la sua figura da ragazzo perfetto e impeccabile si sarebbe rovinata.
Potrei riprendermi tutto ciò che prima era mio, mi riscatterei.

"Perché dovrei? Se non sbaglio mi hai sempre odiato anche tu, è sempre stato così" si stava spaventando, vedevo quanto tremava, quanto era teso, in quel momento una piccola parte di me avrebbe voluto abbracciarlo forte, ma non avrei mai avuto il coraggio di farlo, che motivo avrei?
Lo spaventato molte volte, perché vederlo così adesso mi fa quasi male?

"Harry, so che è difficile, ma almeno questa volta fammi il piacere. Ti prego! Farò tutto ciò che vuoi in cambio, ti darò soldi, puoi picchiarmi, puoi prendermi in giro, non ti ostacolerò m-ma ma" non riusciva più a parlare, forse ha capito che è tutto inutile.

Sento come una morsa allo stomaco, in questo momento posso assolutamente capire cosa sta provando: anch'io sono gay, o meglio bysex anche se preferisco i ragazzi. Nessuno lo sa, nessuno mai lo deve sapere.
Conosco la sua paura, è uguale alla mia tranne per il fatto che io non ho niente da perdere.
In quel momento guardando quel piccolo ragazzo così indifeso e piccolo vedevo me stesso e per nessuna ragione potevo farlo ancora soffrire.

Cosa succede? Cosa mi prende? Non ho risposte, nessuna ragione ma sento che se quel dolce bambino dagli occhi blu dovesse ancora farsi male io poteri morire dentro.
Mi sento così stupido: "Ci penserò".
Non posso permettere che lui sappia ciò che sento, non deve sapere che sta rompendo sempre di più il muro attorno al mio cuore.

LOUIS POV

"Ci penserò", non so perché ma quelle due parole non mi tranquillizzarono affatto.
E se mi stava prendendo in giro?
Probabilmente stava già pensando come sfruttare il mio segreto.
"Scusa vado un attimo in bagno", Harry mi lasciò solo.

E se stava andando a divulgare la notizia? Poteva già sentire addosso gli sguardi schifati degli altri, si, probabilmente stava per iniziare il suo incubo peggiore.

Quando Harry tornò non parlammo più di quello che era successo, Harry si sedette al banco e tirò fuori un libro, mi guardò forse un po' insicuro.
Allibito e un po' titubante mi sedetti vicino a lui.

Mi passa il suo libro, quello di storia. Lo apro sull'ultimo argomento trattato e inizio a spiegargli un po' di cose: "Dimmi pure quando non capisci" lui annuì guardandomi negli occhi.
Ero in soggezione, stava in silenzio a fissarmi senza dire una parola.
Passarono quindi le tre ore e quando uscii da lì mi sembrava di tornare a respirare.

Con Harry ero teso, non sono riuscito più a guardo negli occhi dopo che avevo iniziato la spiegazione mentre lui al contrario cercava i miei di continuo.

Uscito da scuola sentivo i passi di Harry dietro i miei, sapevo che adesso le nostre strade si dividevano.
Dovrei salutarlo? E se lui non ricambia? Sicuramente non mi saluterà mai per primo, ma se non lo saluto magari ci rimane male. Perché dovrebbe rimanerci male? Non se lo aspetta neanche un mio saluto, forse non gli interessa nemmeno riceverlo.

"Ciao nano", spalancai gli occhi, mi voltai per guardarlo. Non mi aveva mai salutato, se non per offendermi ma questa volta il suo tono di voce era gentile, persino la parola nano detta adesso sembrava un nomigniolo quasi tenero, cosa che di solito era dispregiativa ma adesso mi piaceva.

"Ciao Harry", non appena lo pronunciai mi resi conto che lui era già sparito mentre io ero rimasto in mezzo al cortile a sorridere come un ebete... Oops!

You can drag me down ~ LS ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora