XX

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Avere Harry appiccicato al mio corpo sopra di me, non so come descriverlo.
Pensavo non potesse mai succedere se non nei momenti in cui ci picchiavamo.

Mi guarda negli occhi sorridendo furbo e poi non riesco più a realizzare nulla fino a quando non lo sento impugnare i miei fianchi e iniziare a farmi il solletico

"Allora è questo che pensi di me è?"

Inizio a ridere a crepapelle mentre il respiro mi si mozza in gola.
"Smettila Harry... Oddio non ce la facciooo"

"Solo se dici che sono la persona più altruista del mondo"

E ride anche lui di una risata limpida e pura che mi scalda il cuore facendolo battere più forte

"Cosa? Non è vero HARRY!!"

Con una mano riesce ad imprigionare le mie sopra le nostre teste mentre con l'altra continua a torturarmi

"OK sei altruista Harry"

Lui smette ma ancora mi tiene imprigionato col suo corpo, si avvicina al mio viso con lo sguardo di chi la sa lunga mentre io cerco di riuscire a respirare regolarmente... inutile.

"Come scusa?"

I nostri nasi si sfiorano e se allungassi la testa di un millimetro riuscirei a baciarlo.

Il mio respiro è ancora bloccato, sta volta a causa della vicinanza di Harry, del suo respiro che mi arriva dritto sulle labbra.

"S-sei la persona p-più altruista del m-mondo"

"Così mi piaci" e mi sorride trionfante staccandosi da me.
Già mi manca quel suo contatto che mi faceva bruciare la pelle.

Mi alzo dal divano "megalomane" sussurro piano, non faccio in tempo a fare un passo che mi arriva una sculacciata sul sedere "aiaa", mi volto verso Harry facendo una faccia offesa anche se me la stavo facendo sotto dal ridere.

"Pensi che non ti abbia sentito?" Mi dice lui mettendo su un broncio troppo carino.
Gli faccio la linguaccia e poi ridiamo insieme come nemmeno due ubriachi riuscirebbero a fare.

"Io vado in cucina a farmi un te, ne vuoi anche tu?", Harry mi sorride annuendo e mi segue in cucina con solo i boxer addosso.

Arrossisco pensando che prima quel corpo così perfetto si trovava addosso a me, sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per contemplarlo e toccarlo ma sono sicuro che la sua pelle sia liscia e calda, per non parlare del profumo che emana, un mix tra tabacco e miele, un profumo dolce al punto giusto che si imprime dentro e ti manda fuori di testa.

"A che ora torna tua madre?"

"Di solito verso le sette" gli rispondo mentre metto l'acqua per il tè a bollire.

Preparo due tazze poi con lo zucchero a parte
"Come lo vuoi il tè? C'è al lampone e vaniglia, ai frutti di bosco o all'arancia"

"All'arancia va bene"; preparo la bustina e poi mi volto verso Harry.

È seduto e si tiene la testa con le mani, noto che anche lui mi sta guardando e mi sorride sincero
"Grazie Louis per avermi invitato con gli altri, in qualche modo mi sento meno solo adesso è penso davvero che riuscirò a farmi perdonare anche da loro prima o poi"

"Ne sono sicuro Harry, vedrai che col tempo riacquisterai la loro fiducia".

Senza dire altro si alza dal tavolo senza perdere il contatto coi miei occhi, si avvicina a me che lo guardo estasiato pensando che davvero quel ragazzo è la reincarnazione di un dio.

Appena siamo l'uno di fronte all'altro mi prende per i fianchi avvicinandomi a lui e mi abbraccia forte.

All'inizio rimango confuso ma poi appena sento il profumo di Harry avvolgo le mani intorno al suo collo.

Un abbraccio forte mentre sento il mio corpo che si scoglie tra le braccia di Harry, quelle braccia forti che sanno di protezione e di casa.

Mi lascio cullare mentre la mia testa sprofonda sul suo collo.
Non voglio lasciarlo più, sento di aver trovato il mio porto sicuro, qui sul petto di Harry dove i nostri cuori sono divisi solo da due miseri strati di pelle, qui dove le sue braccia sono la mia ancora di salvataggio, qui dove niente e nessuno mi può buttare giù.

You can drag me down ~ LS ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora