18 Years Old

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Sono passati otto anni.

Vorrei dire che entrambi si sono lasciati il passato alle spalle, che Louis farà fortuna in America e Harry scherzerà con Zayn, Niall e Liam della sua cotterella da bambino.

Forse era troppo dire un "ti amo" a soli dieci anni.

Vorrei dirlo, ma mentirei se lo facessi.
E forse le cose sono proprio destinate ad essere queste.

Basta guardare gli occhi di Harry: spenti, privi di vita e coperti da un velo di tristezza.
Solo lui prova questa soffocante nostalgia?
Solo lui parla di rado, non sorride, mangia poco ed è notevolmente dimagrito?
Solo lui si sente così vuoto... così perso?

Se solo potesse vedere le condizioni di Louis...

Ma un oceano insormontabile li divide da ben otto anni.
Otto anni nei quali un amore scoppiettante non si è mai spento, nonostante le famose due paroline non siano mai arrivate al destinatario.
Questo piccolo particolare pesa sul petto del riccio come un pezzo di pietra, unico sentimento che dimostra, oltre alla tristezza.

E sembrava che tutto fosse destinato a rimanere tale, che i due non si sarebbero mai più rivisti.
Mai più.

29 maggio

Harry uscì da scuola come un automa, mosso solo dal suono della campanella.
Liam e Zayn erano all'allenamento di calcio, la squadra un po' spoglia senza il castano dagli occhi color ghiaccio, mentre Niall gli saltellava dietro, raccontando battutine idiote nella speranza di far sorridere il riccio.
Come sempre, niente da fare, il ragazzo rimaneva impassibile, una statua di pietra, per alcuni privo di sentimenti.
Ma il biondino sapeva che, sotto a quella corazza di nostalgia, si celava ancora quel cuore allegro e gentile che aveva conosciuto.

Raggiunsero la fermata dell'autobus con qualche minuto di ritardo, come al solito, dato che il bus sarebbe arrivato in ritardo come ogni lunedì pomeriggio.
Niall sospirò, notando Harry oltrepassarlo per raggiungere la panchina sotto un albero, anzi, sotto l'albero, quello morto esattamente otto anni fa, proprio dopo il trasferimento di Louis.

Probabilmente era per quello che il riccio lo riteneva così importante.

Il biondo chiuse gli occhi, rovesciando la testa verso l'alto:
-Ecco, ora si siede sulla panchina, sospira e accarezza la corteccia secca dell'albero, si morde il labbro e trattiene le lacrime, appoggia la schiena contro il tronco... mhf!-
Concluse il suo discorso con un verso sommesso, poichè Harry gli aveva tappato la bocca con una mano, scuotendo la testa e sorridendo con fare nostalgico, perchè sì, il riccio ripeteva quegli stessi gesti in automatico, ogni giorno alla stessa ora, in quell'esatto ordine.

Ogni giorno, tutti gli anni. Sempre.

Sempre come quella che doveva essere una silenziosa promessa tra lui e Louis quel giorno, quando si sono incontrati per la prima volta.

Doveva essere un per sempre ed Harry ci aveva sperato davvero.

Niall vide il sorrisetto amaro dell'amico spegnersi e capì che il riccio stava di nuovo sprofondando nei suoi pensieri, quindi lo abbracciò d'istinto:
-Smettila di piangerti addosso, Hazza, questo non è il ragazzo che ho conosciuto. Louis non vorrebbe vederti così.-

Harry tirò su col naso:-Louis si sarà già dimenticato di me.-

Il biondino ruotò gli occhi, stringendolo più forte:-Non è assolutamente vero, Haz. Lui... era diverso. Sì, diverso, da quando sei arrivato tu. Era sempre, fottutamente sempre così felice e... parlava solo di te. Lui... oh, non lo so, Hazza, ma non ti voleva semplicemente bene. Sono sicuro che non ti ha dimenticato.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 11, 2018 ⏰

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