Una strana richiesta

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Dopo giorni di ricerca, finalmente trovai la villa Malfoy. Ero emozionata e spaventata allo stesso tempo. Emozionata perché il mio grande sogno stava per avverarsi, ma avevo paura di non far più ritorno da quella villa. In effetti, perché prendere una mezzosangue, "razza" che disprezzano, e per di più migliore amica del peggior nemico del Signore Oscuro.
Ma dovevo lottare perché questo era il mio sogno. Se poi dovessi morire, almeno ci avrò provato.
Mi avvicinai con molta calma a quella casa per me nemica. Quella casa non era solo il luogo di ritrovo dei Mangiamorte, ma era anche la casa del mio peggior nemico: Draco Malfoy. E quel che è peggio è che sarei dovuta andare d'accordo con lui. In fondo eravamo in "squadra" insieme.
Arrivai sulla soglia della porta e suonai il campanello.
Ad aprirmi fu Lui, Voldemort in persona.
"Come mai qui, lurida Sanguesporco"
"Prima che lei mi uccida, ascolti cosa ho da dirle, mio signore"
"Per le tue parole di timore, ti farò entrare"
Ero rigida. Lui se ne accorse.
"Non aver paura"
"Sarei una sciocca a non averne mio signore"
"Accomodati e dimmi cosa vuoi, ma in fretta"
"Vo...vorrei diventare u...una mangiamorte, mio signore". L'ho detto.
Mi sono liberata un peso.
Voldemort mi fissò stupito per qualche secondo, poi mi disse:
"Perché?"
"Ho sempre ammirato Lei ed i suoi poteri, e non nego di voler provare anch'io a fare la cattiva per una volta. La prego, non è una trappola. Voglio essere con tutto il mio cuore una mangiamorte. Ho passato sei anni della mia vita a fare la so-tutto-io buona, l'eroina della situazione. Mi chiamo Hermione Jean Granger, sono una mezzosangue, ma sono in grado di diventare una brava mangiamorte se solo mi mettesse al fianco uno di cui si fida ad insegnarmi le Arti Oscure. Non sono una bugiarda. È una delle cose che ho imparato dai miei genitori. Mi creda non è una trappola"
"Ti darò un mese di prova. Se riuscirai ad incattivirti ed a togliere ogni minima traccia di bontà dal tuo cuore, sarai ammessa tra i mangiamorte. In caso contrario, sarà il tuo maestro ad ucciderti e lo farà sotto gli occhi di tutti. Sei disposta a rischiare?"
"Qualunque cosa per lei, mio signore"
"Il tuo maestro sarà uno di cui mi fido moltissimo e che probabilmente diventerà il mio braccio destro quando vincerò, ma questo tu non devi dirglielo. Ora va a riposarti. Domani all'alba il tuo maestro ti porterà in un luogo dove per un mese ti addestrerà a importi sugli altri, a controllarli, a torturarli e a d ucciderli. In questo luogo avrete modo di conoscervi meglio, anche se penso che vi conosciate già." Quelle parole mi tormentarono per tutta la sera. Conoscevo il mio maestro. Poteva essere Draco? No, non poteva essere. Ma suo padre sì. Oh mio Dio. Lucius Malfoy mi avrebbe fatto da maestro? Il mio incubo peggiore si stava per avverare. Beh, forse non il peggiore. Con quel pensiero nella mente mi addormentai.
Il mio incubo peggiore non era quello di avere Lucius come mio maestro, ma quello di avere Lui come mio maestro.
Draco Malfoy.

Sono Hermione Granger, Mezzosangue, ma posso essere una MangiamorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora