Capitolo 1: Siamo ufficialmente dei senzatetto.

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Scritto da:

@THEFREAKOFFREAK

Tradotto da:

@piccolascrittrice

Non mi chiedete perché me ne sto in questa fredda e buia strada con i miei genitori a lato, di fronte alla nostra casa crollata. Stiamo tutti e tre avvolti nei nostri pigiami con le braccia incrociate sul petto, cercando di scansare l'aria fredda, di fronte alla nostra casa - o meglio, quello che ne è rimasto.

<<Maledetti acari>> grugnì mio padre, mentre accigliava le sopracciglia, creando delle rughe sul volto tra gli occhi e la fronte.

<<Cosa faremo?>> singhiozzò mia madre tutt'altro che speranzosa.

Stranamente, in una delle notti più fredde degli ultimi tempi, lei aveva deciso di indossare un pigiama sintetico - brutta scelta mamma.

Saltai sul posto, sperando che il movimento mi potesse riscaldare. Sfortunatamente riuscii a prendermi una storta, peggiorando la situazione. Perfetto.

A malincuore passammo altri 15 minuti davanti alle rovine di quella che un tempo era la nostra casa, osservando i vigili del fuoco assicurarsi che nessun altro fosse dentro. Purtroppo il tetto era caduto completamente, lasciando le camere del piano prive di riparo e schiacciando tutto quello che vi era in esse. È come se la nostra casa si trovasse dentro ad un panino. Tutte le finestre del piano inferiore erano incrinate e fracassate a causa del crollo: perciò la nostra casa ora è inabitabile (se questo non ci fosse stato abbastanza chiaro, avevamo avuto la conferma da un vigile del fuoco)

Sono seriamente la ragazza più sfortunata che sia mai esistita.

I nostri vicini di casa si erano raccolti intorno a noi per guardare la scena, fissavano il calcestruzzo disteso su tutto il nostro cortile.

Alcuni si erano riuniti intorno ai miei genitori chiedendogli scusa , considerando che i loro figli stavano ridendo.

Sto ancora peggio.

Grazie agli acari abbiamo appena perso la nostra casa e la gente sta ridendo.

Li avrei voluti maledire, ma non dissi niente ad alta voce. Invece, ricacciai ogni parola poco piacevole che mi appariva in mente e le pronunciai tra i vari respiri, cercando di non creare rumori. Fino a poco prima ci eravamo rimboccati le coperte pronti a goderci il sonno, e poi BAM, il soffitto era crollato. Pe fortuna siamo riusciti tutti a fuggire, anche se non cu eravamo portati niente con noi.

Cazzo, il mio computer!

Mi dondolai sui miei piedi e parlavo con mio padre. <<Dove andremo a dormire?>> gli chiesi irritata.

<<Credo che staremo in un hotel per i prossimi giorni. M'inventerò qualcosa amore>>. Mi diede una pacca sulla testa come se fossi un cucciolo di un animale, mentre fissavo i miei piedi.

Ho freddo, fame, sono stanca e penso di avere la sindrome premestruale. Non ho la minima voglia di passare altro tempo su questa strada, umiliata dai nostri vicini. Mi guardai intorno e mi accorsi che tutti i nostri vicini si erano stretti intorno a noi, creando un cerchia. Naturalmente la mia famiglia si trovava al centro.

La mia vita potrebbe andare peggio?

Se non hai ancora realizzato, odio essere al centro dell'attenzione e in questo momento la mia casa non mi sta aiutando.

Maledizione, il mio trucco.

Calmati Lea, il tuo trucco non è importante... bè, forse si...

La mia fronte rimase aggrottata fino a quando ho sentito la sua telefonata che era riuscita persino a coprire la voce dei miei vicini ficcanaso. Girai la testa verso la direzione da cui avevo sentito venire la voce, e sorrisi.

Mr Popular and I - Versione in ItalianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora