Angelo custode

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Se ne stava in mezzo al Lago guardando il bambino quando lui le sorrise.

-Mamma posso andare a vedere il giardino?-

-Certo tesoro, ma non allontanarti troppo-

Il ragazzino si girò a guardare di nuovo il fantasma in mezzo al Lago e, in modo impercettibile, le fece segno di seguirlo.

Lei lo guardò stranita, ma lo seguì.

Si fermò vicino alla capanna degli attrezzi e guardò il bambino.

-Come ti chiami?- gli chiese lei.

-Charlie-

-Bene Charlie, come fai a vedermi? Non dovresti riuscirci, nessuno ci riesce-

-È ovvio che io riesca a vederti, tu sei il mio Angelo custode-

-Come scusa?-

-Un anno fa ho subito un'operazione, ma c'è stata una complicazione e il mio cuore si è fermato. In quel momento ti ho vista: eri in mezzo alla sala operatoria, vestita tutta di bianco. Tutto andava come a rallentatore. Mi hai detto che dovevo svegliarmi e che se fossi sopravvissuto all'operazione tu mi avresti protetta sempre. In quel momento il mio cuore ha ricominciato a battere-

-È impossibile! Un anno fa ero ancora viva-

-Io so solo di averti vista in quell'ospedale. Sei mesi fa ho visto la tua foto sul giornale e ho fatto in modo che i miei genitori comprassero questa casa-

-Tutto questo è assolutamente assurdo-

-Disse il fantasma che parla ad un bambino...-

La ragazza accennó un sorriso a quella battuta.

-E va bene Charlie, se mi hai vista in quella sala quando ero ancora viva e vegeta ci sarà un motivo. E tanto per la cronaca, io sono...

-Erika, lo so. Quando ti ho vista mi hai anche detto il tuo nome-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2016 ⏰

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