•1•

705 15 2
                                    

Quella maledetta sveglia suonò ancora nella mia camera buia.
Una altro anno di superiori ricominciava.
Me ne sarei stata bene a letto piuttosto di rivedere quelle facce dei miei "compagni" che deridevano di me soltanto se respiravo.
Aprì l'armadio indecisa se mettermi la gonna o i pantaloni; dopo circa un quarto d'ora passata a cercare qualcosa di decente, misi le mie solite converse rosse con dei jeans attillati e una camicia bianca.
Mia madre mi chiamò dalla cucina dicendomi di muovermi o altrimenti avrei perso il bus, andai in bagno facendo il più presto possibile, mi lavai i denti e legai i miei capelli castani in una coda bassa.
"Spero di essere abbastanza presentabile" dissi tra me e me.
Tornai in camera mia di corsa e presi il mio zaino tutto nero con dentro i libri per le 5 ore di tortura che mi aspettavano, arrivai in cucina con il fiatone e salutai la mamma e i miei due fratellini dando loro un bacio.
Ero sulla soglia della porta quando mia madre mi chiamò: "Arianna!!", corsi da lei quasi spaventata, "Dimmi mamma, mi hai fatto prendere un infarto!"
"Scusami tesoro, ma ti volevo dire che avevi dimenticato il telefono e le cuffiette"
"Grazie mamma" dissi stampandole un bacio sulla guancia.
Andai verso la fermata dell'autobus che stava lontano da casa mia di circa 10 minuti, per fare prima corsi così veloce da non accorgermi nemmeno di essere andata addosso ad una persona.

My biggest mistake ||Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora