•4•

305 11 0
                                    

"Interessante la storia della tua amica. Chiedigli se mi da il suo numero"
rimasi a bocca aperta per quello che c'era scritto sul biglietto; Maira vedendomi così, mi strappò il biglietto di mano, lo lesse senza nessuna emozione in volto e lo passò a Dennis.
Sulla sua faccia vidi la rabbia salire, strappò il biglietto e si diresse verso l'uscita della classe senza chiedere permesso alla prof.
"Dov'è andato?"
chiese guardando la mia compagna.
"Sta male"
disse lei con voce ferma e inespressiva.

Suonò la campanella della ricreazione e finalmente potei mangiare.
Dopo l'accaduto Dennis non venne più in classe, dissi a Maira di andare a vedere dov'era e se stava bene e, per mia sfortuna, rimasi sola con quel cretino del biondo.
"Sei un deficente"
dissi abbastanza forte da farmi sentire da lui.
"Avevo fatto una semplice domanda"
"Una domanda? Lo sai che loro due sono insieme cazzo! Sei cieco per caso?"
alzai la voce così tanto che la bidella entrò a controllare se era successo qualcosa.
"Ops"
disse lui con un ghigno stampato sul volto.

Maira e Dennis rientrarono in classe mano nella mano, guardarono me e Tom e mi si sedettero vicini.
"Gli ho già detto che è uno stronzo, non preoccupatevi"
dissi per sdramatizzare la cosa.
Loro sorrisero e dissero grazie contemporaneamente.
Stanno così bene insieme, perchè non posso essere felice come loro?
Perchè no ovviamente, sono sempre io quella che deve soffrire per ogni singola cosa.

La prof irruppe in classe con il fiatone distraendomi dai miei pensieri malinconici.
"Sta bene?"
chiesi
"Io sì, ma Tom e Rupert si sono dati pugni e calci fino a farsi sanguinare il naso a vicenda"
ero così arabbiata che nemmeno mi accorsi che Tom era sceso in cortile.
"Dove sono adesso?"
chiesi preoccupata.
"In infermeria"
disse facendo respiri profondi per riprendersi.

Corsi giù quasi rotolando per le scale, la trovai e finalmente entrai; quello che vidi fu uno dei miei peggiori incubi realizzarsi.
Rupert era steso sul lettino con la maglietta metà piena di sangue, sul braccio aveva attaccato un flebo e il suo corpo era completamente coperto da lividi e graffi, mi avvicinai di corsa ancora con il fiatone e per istinto lo abbracciai; rimase sorpreso ma dopo ricambiò stringendomi a sè.
"Ron cos'è successo?" chiesi guardandolo preoccupata.
"Beh, sai com'è quello stronzo di Tom, ti offende per ogni cazzata..."
"Cosa ti ha detto stavolta?"
"Beh, non era su di me..." disse incerto se dirmelo o no
"E su chi allora?"
"Su di te..."
Aveva gli occhi pieni di lacrime, non potei fare a meno di abbracciarlo e consolarlo, gli scese una lacrima e gli chiesi:
"Ehi, Ron perchè piangi?"
"Ti ha offeso in un modo troppo pesante, non sono riuscito a trattenermi, adesso come minimo mi sospenderanno e sarò bocciato, ma non riesco a togliermi dalla testa quelle cazzo di offese che ti ha dato"
"Quali offese? Dimmele per favore" lo supplicai.
Cominciò a dirmi tutte le cose che gli aveva detto Tom, non avevo mai sentito dire offese così pesanti e offensive, rimasi semplicemente a bocca aperta.

Tom era di fianco al lettino di Rupert, lo guardai con disprezzo come non avevo mai fatto prima d'ora con nessuno, mi trattenni di sputarli addosso e picchiarlo pure io.

L'infermiera entrò e mi disse di ritornare in classe perchè la ricreazione era già finita da un bel pezzo, salutai Ron abbracciandolo, gli diedi un bacio in fronte e me ne andai con le lacrime agi occhi tremando.

My biggest mistake ||Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora