My biggest mistake ||Tom Felton

•3•

Io e Ron andammo verso quel gruppo e lui e "il ragazzo misterioso" si salutarono in modo molto amichevole.
"Ti sei trovato la fidanzatina Ron?" disse in modo sarcastico il biondo.
"Smettila Tom, lei si chiama Arianna e l'ho appena conosciuta sull'autobus" affermò lui guardandomi; nel mentre che lui spiegava, questo Tom mi guardò da capo a piedi e rise.
"Ah sì giusto, Arianna la sfigata" disse ridendo ancora di più, che in fin dei conti era l'unico del gruppo che rideva come un cretino.
"Tom non sei simpatico" lo sentenziò Ron.
"Grazie Ron" dissi soddisfatta guardando Tom.
Lui guardò prima Rupert e poi me in modo disgustato e se ne andò da solo lasciandoci con il gruppo.
"Be ti presento gli altri" distraendomi dai miei pensieri, mi prese il braccio e mi portò vicino ad una ragazza con il suo ragazzo; lei era abbastanza alta, con capelli lunghi e rasati da una parte, aveva due tatuaggi nelle caviglie e cinque orecchini nelle orecchie; lui invece aveva il tipico taglio dei ragazzi di oggi, cioè rasati ai lati e con il ciuffo legato in un codino, aveva una sigaretta in bocca e degli occhi azzurri cielo.
"Arianna, loro sono Maira e Dennis" disse Ron indicandoli.
"Ciao Elisabeth" dissero in coro sorridendomi.
Maira mi prese sotto braccio e mi accompagnò in classe dicendomi:
"Be questa è la tua classe no?"
"Sì, ma come fai a saperlo?" chiesi sorpresa.
"Lo so e basta. Comunque oggi è il mio primo giorno qua e vorrei farmi nuove amicizie..." mi rispose lei un po tristemente.
"Be, se ti va puoi essere mia amica, sai non ne ho molte in questa scuola"
"Veramente? Oh grazie, grazie, grazie e mille volte grazie!" disse saltando di gioia e abbracciandomi.
Suonò la campanella e mi sedetti in terza fila con Maira accanto; entrarono tutti gli studenti compresi Dennis, Ron e quel fastidioso Tom accompagnati dalla prof di matematica.
"Buongiorno ragazzi e buon ritorno a scuola. Oggi abbiamo una nuova compagna nella nostra classe, Maira Ioriatti" indicò la prof gentilmente con un sorriso smagliante. La mia compagna si alzò in piedi , andò vicino alla cattedra e fece un riassunto di tutta la sua vita, facendoci perdere (per fortuna) mezz'ora di matematica.
Quando ebbe finito di spiegare, tornò vicino a me e nel mentre che si sedeva, il ragazzo biondo mi lanciò un biglietto con su scritto qualcosa.