La porta si apre ed entra qualcuno
"Ei amore!" Per un attimo ho sperato fosse Alex, ma non è lui, è Christian...
"Ei!" Replica la mia migliore amica
"Nicole non migliora? È da un po' che non vengo, settimana scorsa era nello stesso stato di quando è successo tutto..."
"No, non migliora..." sento dei singhiozzi
"Dai, non piangere!" È Chri a parlare, Emma piange per me, per ciò che mi è successo, le manco, e lei manca a me. Mi manca vederla ridere, consolarla e consigliarla. Mi mancano i suoi problemi, i suoi sorrisi. Uff.. quanto mi manca. Se solo riuscissi a svegliarmi...
Vorrei svegliarmi ora, abbracciare Emma, Christian, Sam. Cercare Alex, baciarlo e farmi abbracciare.
I miei invece non mi mancano per niente, però Sofia mi manca, pensavo mi volesse bene...A distogliermi dai miei pensieri è Emma:
"Noi dobbiamo andare, ciao tesoro. Cerca di svegliarti..." mi lascia un bacio in fronte, seguita da Christian.
Il resto della giornata lo passo nello stesso modo dei giorni precedenti. Penso. Penso a ciò che mi è successo, a come sta Alex, al perché mia sorella non mi viene a trovare e a quanto mi mancano tutti. Penso che forse dovrei chiuderli una volta per tutte, questi maledetti occhi. Non sperare che si riaprino, tanto causo solo problemi. Io sono un problema, non sarei qui se non lo fossi. Tra questi pensieri mi addormento
È mattina, il mio sonno viene interrotto dal cigolio di una porta
"Ei Nicole!" È Sam, è venuto a salutarmi, però ha un tono strano, mi deve dire qualcosa...
"Con me c'è una persona. Ti ricordi di Rebecca?"
Rebecca?! Quell'oca?! Certo che me la ricordo
"Ecco, è venuta con me perché ho pensato che tu dovessi essere la prima a saperlo. Ho un po' paura a dirlo agli altri..."
DAI SAM, MUOVITI A PARLARE!
"Io e Rebecca in questo periodo abbiamo avuto l'occasione di conoscerci meglio, l'ho aiutata un po' con lo studio. E ora... stiamo insieme!"
Stanno insieme?! Lui e quell'oca?! Non ci credo, è uno scherzo
Rebecca prende parola:
"Ciao Nicole. So che starai pensando che noi due non potremmo mai stare insieme. Siamo agli antipodi. Però lo sai anche tu che l'amore non si sceglie. Si ama e basta..."Sì, lo so
Sono passati altri giorni, ed io ancora non mi sono svegliata. Sam mi ha detto che i ragazzi hanno preso bene il suo fidanzamento con Rebecca, se lo aspettavano, ultimamente passavano molto tempo insieme quei due. Mi perdo tutte le cose migliori...
Ora sono in camera da sola, sono persa tra i miei pensieri, come al solito del resto, ma un rumore mi fa spaventare, un "bip" fortissimo, e poi altri. Non prevede nulla di buono.
Sento un gran trambusto, molta gente entra in camera mia e mi trascina via, e poi nulla, buio più totale, silenzio, paura.
Una forte luce mi infastidisce, penso sia qualcosa tipo il paradiso, sono morta, ho messo finalmente fine alle sofferenze degli altri. Non so perché ma sono triste, una lacrima mi riga il volto, non pensavo si piangesse da morti, altre lacrime scorrono sul mio viso. Io non resisto alla tentazione di aprire gli occhi, la luce è troppo forte, e il mio viso troppo bagnato.
Lentamente alzo le palpebre, e sono ancora qui?! Sono ancora in ospedale?! Non ci credo!
Non c'è nessuno in camera con me. Ho poche forze, ma riesco a premere il pulsante d'allarme dietro di me.
In un attimo la stanza si riempie di medici, io non ci capisco più niente. Non so neanche cosa mi sia successo!
"Adesso deve fare un po' di visite signorina" mi dice un medico
"Scusi, non capisco, che ho avuto?"
"Oh, mm, beh, due giorni fa il suo cuore ha rallentato moltissimo il battito, l'abbiamo ricoverata d'urgenza. Ma ormai nessuno sperava più che.. ecco... che lei ce la facesse..."
"I miei amici lo sanno, che mi sono svegliata intendo?"
"Oh, non ancora, sono andati via un'oretta fa. Sarà lei ad avvisarli dopo le visite"
Dopo quella frase mi fa mettere su una sedia a rotelle e mi porta a fare le visite, sono ancora troppo debole per camminare.
Come immaginavo, i medici mi hanno detto che sto bene, sono solo troppo debole, per una settimana terrò la sedia a rotelle, ma non mi interessa, sono finalmente libera!
"Pronto?" Ha la voce stanca, da pianto
"Emma, sono io!"
"Oddio, Nicole! Arrivo subito con i ragazzi!"
Sorrido e metto giù. Non vedo l'ora di rivedere Emma, Chri, Sam e... Alex. Cazzo Alex! Esco dalla mia camera e raggiungo velocemente un medico
"Mi scusi, Alex Leoni, è ancora qui?"
"Oh, no, è uscito mesi fa"
"Co-cosa?! G-grazie" le lacrime mi invadono gli occhi, perché non è venuto a trovarmi?
Torno in camera piangendo, ma mi asciugo le lacrime appena sento le voci dei miei amici
"Nicole!" Urlano all'unisono tutti e quattro, Emma, Christian, Sam e Rebecca. Alex non c'è...
"Ragazzi!" Li abbraccio tutti fortissimo
"Sai, è brutto da dire, ma avevamo perso le speranze..." dice Emma con le lacrime agli occhi
"Non piangere, ora sono qui!" Accenno un sorriso, lei ricambia
"Dove starai a vivere?" Chiede Christian diretto
"Non lo so, non ci ho pensato sinceramente..."
"Non penso tornerai a casa tua..." continua Rebecca
"Quello è escluso, non ci torno là dentro, io che pensavo che almeno Sofia mi volesse bene..."
"Ma lei ti vuole bene! Sono i tuoi che le hanno impedito di venirti a trovare, l'hanno praticamente chiusa in casa" Sam prende parola
"Che schifo..." concludo
"Se vuoi potrai stare da me, almeno per un po'..." chiede Emma
"Oh, no, no, recherei disturbo, chiederò se posso stare qui.."
"Ma non se ne parla! Tu vieni da me!"
"Se insisti..."
"Insisto"
"Okay, okay, grazie" l'abbraccio.
Quando ci stacchiamo finalmente trovo il coraggio di chiedere ciò che tanto mi spaventa:
"Alex dov'è? Ho chiesto ai medici e mi hanno detto che è uscito di qui mesi fa... perché non è mai venuto?" I miei occhi si riempiono di lacrime "Chissà il perchè, quando ho bisogno di lui non c'è mai..."
I ragazzi si guardano, e Emma prende parola:
"Alex è..."
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Accanto a me - Alex e Nicole
FanfictionNicole è una ragazza timida, introversa e molto chiusa in se stessa, è più piccola dei suoi compagni perchè è andata a scuola un anno prima essendo di gennaio Deve iniziare il suo primo anno di liceo e la paura non le manca, ma per fortuna con lei c...