Capitolo Sei.

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Mi asciugai le lacrime velocemente ed entrai nella stanza, mentre Sam mi aspettava in sala d'attesa. Lo avevo chiamato per tenermi compagnia perché da solo non sarei mai riuscito ad affrontare tutto quello.

-Ehi...- dissi un sussurro appena udibile e Michael si girò subito verso di me forzando un sorriso.

Aveva l'aria stanca, si stava arrendendo lo vedevo dai suoi occhi pieni di tristezza e rassegnazione.

-Vieni a sederti qui vicino a me- mormorò cercando di farmi spazio nel lettino ma senza riuscirci. Provava a muoversi ma il dolore gli impediva ogni movimento brusco.

Mi avvicinai a lui e presi posto nella sedia accanto al letto. -Mi metto qui, stai tranquillo- mi affrettai a dirgli e lui sorrise di nuovo.

Gli presi una mano tra la mia accarezzandogli dolcemente la testa con l'altra. Aveva perso tutti i capelli ma era bellissimo lo stesso.

-Come stai?- mi chiese premurosamente ed io annuii cercando di trattenere le lacrime. Non volevo farmi vedere debole, dovevo essere per lui un punto di forza non uno stupido da consolare.

-Sto bene.- mormorai incerto.

-Andy...-

-Davvero...sto bene- ribadii sul punto di crollare.

-A-anche io sto bene...- soffiò stringendomi debolmente la mano.

Io scossi la testa scoppiando a piangere e poggiai la fronte sul suo petto bagnandogli la vestaglia con le mie lacrime.

Non c'ero riuscito, Dio, quanto mi odiavo in quel momento per essere così debole.

-Ti prego...- soffiò con le lacrime agli occhi mentre io continuavo a singhiozzare in modo disperato.

-N-non ci riesco...s-scusami- dissi con voce rotta dal pianto.

Non riuscivo proprio a far finta di nulla; Michael era lì in quel letto d'ospedale mentre attendeva di essere operato. Ed io lo sapevo che c'erano pochissime probabilità che andasse bene, sapevo che avrei potuto perderlo per sempre.

-Andreas ascoltami...voglio che tu faccia un paio di cose per me quando non ci sarò più- mi disse tirando su col naso ed io scossi la testa freneticamente mentre cercavo di trattenere i singhiozzi.

-Andrà tutto bene- risposi con voce rauca per poi alzare lo sguardo verso di lui.

Sospirò guardandomi negli occhi.
-Lasciami parlare- mi sussurrò poi, gemendo appena per un'improvvisa fitta di dolore.

Mi morsi il labbro con violenza facendolo sanguinare, non riuscivo proprio a guardarlo soffrire in quel modo, mi sentivo morire.

-No, non se devi dire stupidaggini!- gridai e lui sussultò appena.

-Andy, lo s-

-No! Ti starò ad ascoltare ma non adesso. Adesso voglio che la smetti di dirmi che morirai, perché io non lo permetterò!- lo aggredì alzando la voce e lui annuì sentendosi in colpa.

-Scusa- bofonchiò ed io deglutì cercando di ignorare quel dolore straziante al cuore. Lo sentivo spezzarsi ogni secondo di più e faceva male. Terribilmente.

-Tu non mi lascerai Michael. Non ti permetterò di farlo, perché non posso vivere senza di te. Non posso vivere senza il tuo meraviglioso sorriso e i tuoi fastidiosissimi riccioli che ti ricadono sempre davanti agli occhi. Non posso vivere senza la tua voce, che ho imparato ad odiare e amare al tempo stesso; non posso e sai perché? Perché hai mille difetti, sei testardo, infantile e ti arrabbi sempre quando qualcosa non va come vuoi tu; ma li amo tutti. Amo ogni tua imperfezione che ti rende fottutamente perfetto. E soprattutto io non posso vivere senza un pezzo di cuore...non si può- dissi tutto d'un fiato e Michael rimase a guardarmi in silenzio con le lacrime che ormai stavano liberamente rigando le sue adorabili guance.

Trattenni i singhiozzi stringendomi a lui, mentre si sporgeva in avanti e mi baciava teneramente sulla fronte.

-Andy, hai ragione...te le dico dopo l'intervento quelle cose- disse in un mormorio lievemente incrinato. Lo guardai sgranando leggermente gli occhi azzurri.

-Adesso voglio sentirti dire ancora quanto mi ami- continuò con voce tremante ed io cercai di mandare giù il groppo che mi si era formato in gola.

Mi sollevai di poco e lo baciai piano sulle labbra, trovandole estremamente morbide.

Per un attimo mi dimenticai di essere in un ospedale e non pensai più a nulla. Nulla di brutto.

-Andy...- sussurrò contro la mia bocca.

-Dimmi amore mio-

-Ti amo anche io, comunque- cinguettò in modo infantile ed io lo trovai estremamente adorabile.

-Lo so. Ti amo amore mio- soffiai tra le lacrime per poi baciarlo ancora e ancora.

Non sarebbe morto, non lo avrei permesso. Nemmeno una stupida malattia me lo avrebbe portato via!

Lui era mio, era il mio amore e il mio ragazzo da 9 lunghissimi anni e così sarebbe stato per l'eternità.

-Andy-

Mi scostai di poco da lui per poterlo guardare negli occhi. -Si amore?-

-Sam è fuori, vero?-

Io lo guardai leggermente accigliato e quando lui se ne accorse riprese a parlare.

-Voglio dire...è un bravo ragazzo- mormorò timidamente, mordicchiandosi il labbro.

Io sorrisi e gli accarezzai dolcemente una guancia, asciugando una piccola lacrima che era sfuggita ancora al suo controllo.

-Si, è davvero un bravo ragazzo- sbuffai. -Ma a me non piacciono i Good Guys, dovresti saperlo.- lui ridacchiò facendo ridere anche me.

-No?-

Scossi la testa dandogli un bacino sul naso. -No, a me piaci tu-

Lui mi guardò improvvisamente triste ed io mi spaventai pensando che si stesse sentendo male.

-Cosa c'è?- domandai allarmato.

-So che la odi ma...You are the Origin of love, Andy...-

Mi portai una mano sulla bocca per nascondere i singhiozzi e ricominciai a piangere.

-I-io...è l-la mia preferita...- singhiozzai e lui sollevò le labbra in un meraviglioso sorriso.

Chiuse gli occhi lasciando cadere l'ennesima lacrima. -Va tutto bene, Andy-

-Si, va tutto bene- sussurrai guardandolo con le lacrime agli occhi.

Va tutto bene.

-Puoi spegnere la luce? Sono un po' stanco-

-Certo amore. Vado a spegnere la luce e torno non andare via- gli dissi, prima di alzarmi.

Non me ne vado Andy.

Spensi la luce velocemente e tornai a sedermi.

-Michael...- lo chiamai scuotendolo appena ma lui non mi rispose e non si mosse nemmeno.

Deglutii serrando la mascella. -Piccolo svegliati...-

Lo guardai ancora una volta poi appoggiai le braccia nel bordo del letto e vi affondai la testa, per poi chiudere chiudere gli occhi.



-Ti amo-

Someone Like You  {Mikandy}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora