La voglia.

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Avevo l'impressione che mi stesse ricambiando il cuore dall'interno.
Sentivo che sarei potuta esplodere da un momento all'altro. Avrei potuto fare il mio corpo in mille pezzi tanto era forte il desiderio che avevo di lui. Chiusi gli occhi e piegai leggermente indietro la testa, interrompendo quel lungo bacio iniziato fuori la porta.
La sua bocca si spostò allora sulla gola, sulla clavicola riempendola di baci e piccoli morsi. Scese sul petto, fino al seno mentre la mano libera di accarezzava la schiena fino alle fossette di venere.
Ricordai che quello era il punto della mia schiena che gli piaceva di più. Mi fece stendere con la schiena sul tavolo freddo ed il mio respiro si fece sempre più insistente, tanto che il mio corpo iniziò a fremere.
Non riuscivo quasi più ad aprire gli occhi ma questo non mi impedì di rendermi conto che lui non faceva altro che fissarmi. Xiumin. Il mio Xiumin, che a letto era tanto tenero e premuroso, aveva ceduto il posto ad un altro.
Quello che avevo davanti non arrossiva vedendo il mio corpo nudo. Quello che avevo davanti quasi ci godeva a guardarmi mentre stringevo le gambe ed inarcavo la schiena. Mentre la mia pelle si imperlava di sudore.
Quando i miei gemiti si fecero più insistenti, anche lui iniziò ad essere più insistente.
Poi, d'un tratto si fermò.

fuori la porta • Kim MinSeok Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora