Prologo

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Nuvole cariche di pioggia oscuravano il cielo britannico e in accordo con le fiaccole che illuminavano i corridoi del castello gettavano cupe ombre.
Gli studenti di Hogwarts che fino a poco prima studiavano seduti comodamente sull'erba del parco ora rientravano in fretta e furia cercando di evitare il temporale che di lì a pochi minuti si sarebbe scatenato.
James Potter con un cenno della mano fece segno alla squadra di quidditch che lui capitanava di andare negli spogliatoi.
I ragazzi, stremati per l'allenamento pesantissimo che il giovane Potter aveva dettato, accolsero questa notizia con felicità e ringraziarono il cielo.
James, da parte sua, si trattenere ancora qualche istante in aria, mentre guardava i battitore che bloccavano saldamente i bolidi con delle cinghie si cuoio.
《Ehy Jamie! Non scendi? Guarda che tra poco viene a piovere!》
Dominique Weasley dovette urlare per farsi sentire dal cugino che incurante del maltempo imminente continuava a fare dei giri di campo a velocità elevata.
Alle parole della cugina, seppur sbuffando, il moro indirizò la scopa verso il suolo scendendo poi da essa con un teatrale salto.
Dominique rise e il ragazzo, seppur ridendo anche lui, fece un inchino come per accogliere degli applausi.
Poi, insieme, si avviarono scherzando verso il castello proprio mentre dietro di loro il temporale esplodeva in tutta la sua potenza bagnando i malcapitati che non si erano ancora rifugiati tra le mura di Hogwarts.  

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