Il clown.

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..È Ivy! La sento mugolare.. E anche.. Urla di.. Dolore? Non saprei. Sposto lo sguardo sulla cella difronte la mia e c'era quel clown. Odioso clown. Che mi fissava. Mi guardai a lungo allo specchio. Pensando.. E poi decisi di andarmi a fare una doccia. Provai ad uscire dalla cella. Ma la porta era chiusa! Quella degli altri era aperta! chiesi incazzata al clown "ehi. Ehi tu!" Si voltò verso di me "dimmi principessa" alzai un sopracciglio e continui "puoi aprirmi la porta? Vorrei andarmi a fare una doccia." Si alzó dal letto, e venne da me. Aprì la porta. "Vieni ti accompagno io." Annui. Appena uscita mi guardai indietro, nella cella accanto alla mia, avevo ragione quella era Ivy, ma era strana... Non riuscii ad ispezionarla meglio perché il clown mi portó in bagno e mi chiuse la porta dal esterno. Così da con farmi scappare. Sbuffai. Mi assicurai che nessuno mi stesse guardando, anche se ero in un posto chiuso. Non si sa' mai in certi posti.. E mi feci una doccia fredda. Appena finii di farmi la doccia notai che appeso alla maniglia della porta c'era un vestito, un vestito rosso e nero aderente. Che a me stava perfettamente. Mi sistemai i due codini e mi guardai meglio allo specchio. Ero pallida. Il mio rossetto rosso si era semplicemente sbavato. come L'ombretto blu e rosso che avevo sugli occhi, pensai "waterpoof"  alzai gli occhi al cielo. decisi di fare asciugare i miei capelli da soli, Anche perché lì non c'era un phone. Bussai a lungo contro la porta, finché qualcuno non mi aprì, l'incantatrice. Mi squadrò dalla testa ai piedi e fece una smorfia col labbro superiore, li risposti con un sorriso accennato. Forse non sapeva che la mia cella era stata chiusa, ne approfittai. Passai davanti la mia cella e il clown mi squadrò,  "un'attimo! Ora ci rientro lì dentro!" Sorrise. Mi affacciai alla camera di Ivy, la guardai. Il suo sguardo era perso nel vuoto. La sua carnagione era completamente diventata verde, aveva dei guanti verdi, un vestito verde, che a lei stava benissimo. E nei suoi capelli aveva dei fiori, sparsi ovunque. Era.. Strana. Come me. Poi il clown mi afferrò da dietro e mi sussurrò "tesoro. Tu non dovresti essere libera. Che ne dici di stare un po' insieme? Almeno ci conosciamo un po'" si leccò le labbra. Gli dissi "scusami clown ma preferisco rimanere nella mia cella. Ho molto sonno sai."
"Oh harley. Hai ragione, devi prepararti per domani. Buonanotte."
Mi sussurrò nel orecchio sfiorandomi un fianco. Facendomi venire i brividi ovunque, poi mi chiuse nella cella. Come se niente fosse.. Lui continuava a guardarmi. Avevo paura ad addormentarmi. Ma poi, crollai.

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