Capitolo 1

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La pioggia scendeva piano quella serata di dicembre, crollando dalle nuvole esanime.
L'aviatore era lì,sotto la pioggia, a guardare la strada sotto di se.
Indossava un cappotto nero che arrivava fino alle gambe, un pantalone grigio ed un cappellino di lana. Non indossava scarpe. Era scalzo, sotto la pioggia, su quel palazzo dal tetto allagato. Lui era l' aviatore, del resto, e si sapeva che fosse strano. Ma una cosa del genere mai era accaduta in quella città.
Le macchine scivolavano veloci sulla strada, i tergicristalli attivati per la pioggia che, seppure lenta, era insistente. Una melodia di clacson e vociare di gente superava il debole soffio del vento, che riusciva solo a spostare qualche goccia. Sporgendosi, l'aviatore vide che una folla era riversa sul marciapiede di fronte al palazzo, una folla munita di ombrelli, fotocamere che emettevano flash e cappotti invernali.
Del resto lui era l'aviatore e , in fondo, era famoso.
Nessun aereo volava in cielo, nessun uccello, nessun uomo.
Che fastidio dava all'aviatore non veder volare qualcosa nel cielo.
"È stato creato a posta per volarci" urlava di solito.
Era anziano ormai, l'aviatore. Gli aerei di ora erano pieni di bottoni, leve e faceva fatica a rimanere aggiornato. Nessuno fu così vicino all'aviatore, quella sera, della sua amata aquila ammaestrata, che lui stesso aveva accudito sin da quando era un pulcino. Lo guardava fiero, l'aquila, le goccie di pioggia che si insinuavano piano sotto le piume del viso, scorrendo sul becco. Sembrava piangesse l'aquila.
Sembrava piangesse anche l aviatore.
"Di solito le persone pensano alla propria vita in momenti come questo" si disse quest'ultimo, distogliendo lo sguardo dalla sua compagna "ma io odio essere come le persone".
Ed, in effetti, odiava essere come le persone. "Sono così...monotone"ripeteva sempre, poi, dopo una sbuffata di fumo della sua nuova sigaretta elettrica, aggiungeva " ed inoltre la gente comune non vola".
Ed , in effetti, la gente comune comune non vola. Ma lui si che volava, era un aviatore!
"Penserò anche io alla mia vita" disse" ma la penserò al contrario".
Così inizia questo racconto, al contrario.
Del resto, è il racconto dell'aviatore.
Non di gente comune.

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