Questa storia parte, dunque, con la vecchiaia.
Col passare dei giorni , infatti, l'aviatore si era reso conto che qualcosa era cambiato in lui. Sentiva di aver bisogno di riposo, e quale miglior riposo esiste se non il volare? Sapeva di non potersi librare in aria, come faceva in gioventù, gli avevano tolto la licenza già anni addietro,ma non si arrendeva.
Quando un postino smette di lavorare, non è più un postino, bensì un anziano.
Ma l'aviatore, anche avendo smesso di volare (legalmente), era pur sempre l'aviatore.
Era divenuto ormai una leggenda nella sua piccola città, per quello che successe anni addietro, quello che lo aveva reso, agli occhi di tutti tranne che di sè stesso, un eroe. Bisogna precisare che, però, non era mai stato nei suoi piani il diventare un eroe nazionale.
Lui aveva solo bisogno di volare.
In ogni caso, una settimana prima , accadde un fatto strano.
Due piloti, dei cadetti alle prime armi, dichiararono ai superiori di aver perso l'aereo. Certo un aereo non si poteva nascondere in un cespuglio, così i comandanti apparivano davvero preoccupati. Poi, proprio fuori all'edificio, sentirono un rumore di eliche. Sporgendosi dalla finestra si accorsero che qualcosa librava nel cielo, faceva piroette, come una danza inusuale e sembrava quasi seguire il vento, accompagnato da una macchiolina di quello che sembrava un uccello. Sembrava quasi che l'aereo avesse preso vita, tanto i movimenti e le spirali che faceva nell'aria sembravano naturali. Come qualcosa che sa come volare da tutta la vita. Tuttavia, la sensazione che emanava quell'aereo , non era di un'euforia del volo. Anzi. Aveva note tristi, e, per lunghi minuti, l'aereo sembrava sorvolasse la città cercando qualcosa. Ma l'aviatore, che, come avrete capito era il pilota di quell'aereo, non sembrava guardare la città. Aveva lo sguardo verso l'alto, cercando qualcosa, che non trovava. I lembi del suo cappellino da aviatore svolazzavano, gli occhialini sollevati nonostante la velocità con cui andava. Se qualcuno fosse stato lì, avrebbe visto l'aviatore piangere guardando quel cielo, il che sarebbe stato alquanto strano. Non era, quello, un uomo che lascia intravedere i propri sentimenti. In ogni caso, l'aereo fu portato, dopo un paio di ore di volo, ai proprietari che, vedendo l'aviatore scendere dalla vettura, tirarono un sospiro di sollievo. Non si era mai verificato un incidente con lui al bordo. Mai. O almeno questo credevano tutti.

STAI LEGGENDO
Aviatore
RandomUna storia a ritroso, dalla vecchiaia alla gioventù, per ripercorrere una vita tutta volta al guardarsi dietro.