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Sarah e Julie si precipitano alla porta ed aprono con un grande sorriso mentre io scendo le scale. Appena Luke si accorge del mio arrivo davanti la porta Sarah dice «Noi andiamo» trascinandosi Julie che continuava a dire fino alla macchina «Fate i bravi, non riportarla a casa tardi e...» ma Sarah la interrompe dicendo «Basta! Lasciali in pace, forza, andiamo!» e la fa rientrare in macchina. Appena si allontanano ,Luke, che non ha smesso di togliermi gli occhi di dosso e che nel frattempo è arrossito per colpa di Julie dice: «W-Wow... Sei bellissima»«Grazie anche tu non sei niente male» indossa dei jeans neri, una camicia bianca e delle Nike bianche e nere.
Ci dirigiamo verso la macchina e il tragitto fù molto silenzioso e imbarazzante ,ma per interrompere quel silenzio accese la radio e a quel punto la musica prese il posto delle parole, ma  il viaggio fu più lungo del previsto, era trascorsa quasi un ora da quando entrammo in macchina...  Per il cinema servono solo dieci minuti! Appena Luke parcheggió capì  che eravamo arrivati anche se non riuscivo a capire dove fossimo. Lui scese dalla macchina e mi venne ad aprire lo sportello come un vero gentiluomo, gli sorrisi e lui ricambiò.
Appena misi piede fuori dalla macchina vidi la spiaggia e un ristorante pieno di luci affacciato su di essa era bellissimo ma mi sembrava troppo esagerato e non mi sarei sentita a mio agio già lo sapevo. A quel punto mi rivolsi a lui chiedendogli «Perchè siamo qui? Non dovevamo andare al cinema?» «Ho pensato che questo ti sarebbe piaciuto di più, che ne dici? Non ti piace?» «Si è tutto molto bello ma penso che per la prima uscita sia un pò troppo!» dissi sentendomi un pó in colpa dopo tutto quello che aveva organizzato per me. Non sembrò essersi arrabbiato ,anzi mi sorrise, e a dirla tutta non me lo sarei mai aspettato, «Okay, vuoi andare allora... al mc donalds?» disse comprensivo, gli feci un sorriso sincero e gli dissi «Mi sembra perfetto!» risalimmo in macchina e ripartimmo, «Potresti cercare su internet il Mc più vicino?» «Certo» entrai su internet con il telefono e mi misi a cercare.
«Il più vicino è a 200m da qui, andando sempre dritto» «Perfetto» arrivammo subito e appena parcheggiò scendemmo e ci dirigemmo verso l'entrata.
Passammo una serata divertente, serena e normale, iniziammo a conoscerci e ho scoperto che gioca a football da quattro anni ed è pure il capitano, gli piace leggere e  inoltre dice di essere un bravissimo ballerino e  che me lo dimostrerà un' altra volta... aspetta un momento, quindi significa che vuole riuscire con me, non so se essere felice o meno.  Gli ho raccontato un pò di me ed ho scoperto che abbiamo abbastanza interessi in comune. Per tornare a casa ci impiegammo un pò e appena arrivati avevo un sonno assurdo. Scendemmo dalla macchina e ci avviammo verso la porta di casa mia, «Sono stato molto bene!» «Anch'io» piano piano si avvicinò a me e cercò di baciarmi ma io mi scansai e lo abbraciai . Entrai subito in casa e mi appoggiai alla porta e piano piano scivolai fino al pavimento, non ci posso credere che stava cercando di baciarmi, non potevo dare il mio primo bacio, non penso di volerlo dare a lui.
Andai in camera mia, mi misi il pigiama ,mi sdraiai a letto e mi addormentai subito.
La sveglia suonava e fui costretta ad alzarmi e prepararmi, uscì di casa e raggiunsi la scuola. Appena  Julie e Sarah mi videro mi assalirono con le domande e dovetti rispondere per forza. Ora mentre stiamo camminando nel corridoio mi sento tirata per una mano, guardo le mie amiche allontanarsi che non Si sono accorte della mia assenza . Vengo tirata verso il bagno delle ragazze, mi giro e con grande sorpresa trovo Taylor mentre sta chiudendo la porta dopo essersi accorto che non c'era nessuno. Sconvolta dal suo comportamento gli urlo in faccia «Ma che cazzo fai? Sei impazzito per caso?» «Ti sei divertita ieri sera con quel damierino?» «A bene, ora mi segui pure... perfetto» «Non ti seguo mica, non ho tempo da perdere dietro te, solo che le voci si spargono e lui se n'è venuto a vantare con me...» «Non sono affari tuoi con chi esco» senza che me ne accorgo mi trovo attaccata al muro con lui a pochi centimetri, così vicini da far sfiorare i nostri nasi e mischiare i nostri respiri. «Scommetto che sei così facile che ti sei fatta baciare senza pensarci due volte» «Non sono una facile e di certo non devo dire a te chi bacio o meno» «Scommetto che se ora io mi avvicinassi ancora di più e ti baciassi non opporresti resistenza» disse lui, a quel punto gli risposi senza pensarci due volte «Oppure ti tirerei un calcio lì, dove non batte il sole, ma puoi provarci se vuoi» a lui gli spuntò un sorriso strafottente sulle labbra, e senza preavviso mi blocco le mani sopra la testa, si avvicinò e ...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 22, 2018 ⏰

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