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Giuro che da oggi odierò profondamente ogni tipo di sveglia. Questo suono è davvero insopportabile. Eh sì, è già passata una settimana dall'ultima volta che Sarah è stata a casa mia, quindi oggi incomincia la scuola. Mi alzo dal letto controvoglia e scendo giù, in cucina, dove trovo i miei genitori che preparano la colazione. «Il primo giorno di scuola finalmente!» esclama mia madre contenta, «Si, sarà davvero bello svegliarsi presto tutte le mattine per andare in un luogo soprannominato carcere e prendere compiti da svolgere durante tutto il pomeriggio, e fare test a sorpresa» dico io scocciata dalla situazione, «Sei sempre la solita esagerata, io pagherei per tornare ai tempi del liceo, e tu invece non ti godi i momenti migliori della vita» dice mia mamma con voce sognante, «Convinta tu, convinti tutti» dico mentre salgo velocemente le scale per andarmi a lavare e vestire senza aspettare una sua risposta.

Sto tre ore per decidere cosa indossare, sono così scema che ieri mi sono dimenticata di preparare i vestiti... Alla fine opto per dei pantaloncini di jeans, un top blu scuro, non troppo corto, e delle superga dello stesso colore.
Subito dopo mi precipito in bagno e inizio a truccarmi in modo leggero, anche se ci impiego lo stesso dieci minuti, ma alla fine sono pronta per incominciare la giornata. Esco di casa e faccio il breve tratto di strada per arrivare a scuola.
Trovo Sarah seduta su un muretto che mi aspetta, è appena mi avvicino mi abbraccia, e mi dice «Pronta per il primo giorno di scuola?» «No» rispondo «Nemmeno io» dice «Non ti preoccupare per Josh ci sono io con te!» dico rassicurandola, lei mi sorride ed entriamo.
Per cominciare bene la giornata vado a sbattere contro qualcuno, ancora... «Oh ciao! Emily giusto?»
«Si, giusto! Sta diventando un'abitudine incontrarci in questo modo!» «E già!» «Non sapevo andassi in questa scuola, non ti ho mai visto!» «Ho cambiato quest'anno, non mi trovavo bene in quella vecchia» «Capito, spero che riuscirai ad ambientarti alla hight school, ti dó ufficialmente il benvenuto!»«Grazie» esclama lui facendosi spuntare un sorriso in volto, ed io ad un certo punto esclamo «In che classe sei capitato?» «Sono in 4b, tu?»
«Oh, io invece sono in 3b»
«Che coincidenza!»
«Hai ragione, beh ora vado non vorrei fare tardi il primo giorno di scuola» «Si, nemmeno io, ci si vede in giro» «Ciao».
Solo ora noto che Sarah ha assistito alla discussione con Luke senza dire niente, lo ha fatto sicuramente apposta, e appena mi avvicino mi fa l'occhiolino e dice «Vedi questo è il destino» e io scoppio a ridere per la faccia che ha fatto, poi dico «Nei tuoi sogni» e ridiamo di nuovo mentre ci dirigiamo nella nostra aula. Appena mettiamo piede in classe sento tutti gli sguardi a dosso, ma il mio sguardo ricade su una ragazza mia vista prima, con i capelli rossi e gli occhi verdi, mi avvicino e mi presento «Ciao, io sono Emily, sei nuova vero?» «Ciao... Si vede così tanto...» dice lei ma poi continua «Comunque io sono Julie, mi sono trasferita qui una settimana fà, e sono ancora un po' disorientata» « Tranquilla ti abituerai! Comunque lei è Sarah!» dico indicandola, «Piacere di conoscervi» «Anche per noi!» dice la mia migliore amica precedendomi. Non abbiamo avuto il tempo di continuare la conversazione che entra il prof di fisica tanto per iniziare la giornata in modo 'leggero'. Le prime ore passano stranamente molto velocemente , mi alzo dal mio banco e raggiungo Sarah che mi sta aspettando in corridoio per andare al distributore per prendere qualcosa da mangiare, ma mentre ci incamminiamo incontriamo qualcuno che non avrei voluto mai trovarmi davanti perché sono sicura che gli avrei tirato un pugno in faccia se non avessi avuto tutto l'auto controllo che ho in questo momento, e soprattutto per non far stare male Sarah, ed ecco che ci troviamo davanti Josh, che cammina tranquillo, circondato da tantissime ragazze, io lancio subito uno sguardo alla mia Best che mi guarda preoccupata, io le mimo subito con la bocca «Fai l'indifferente e sorridi» lei mima a mio stesso modo
«Ci provo» appena lo passiamo lui si volta come per dire 'come mai non mi sbava più dietro' io a quel punto mi volto infastidita dal suo comportamento nei confronti della mia amica e gli faccio il terzo dito e lui a quel punto rimane scioccato in mezzo al corridoio.

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