~1~

55 6 2
                                    

Si era fatta sera inoltrata quando Bea decise di tornare a casa accompagnata da Chris, la sua unica confidente nonché migliore amica. Si conoscevano da undici anni, quando il primo giorno delle scuole elementari si presero per mano e non la lasciarono più. Erano entrambe accomunate dalla passione per i libri e la buona musica; spesso si ritrovavano a discutere delle decisioni di un personaggio o sulla bravura di un determinato cantante. Tutto ad un tratto lo vide e come ogni volta che incrociava il suo sguardo il suo cuore perdeva un battito. Thomas Goldham. Un semplicissimo ragazzo di città con capelli rossi e occhi verdi come un prato immenso.
Si guardarono per una frazione di secondo eppure quello sguardo aveva proferito più di mille parole. Lei sorrise e abbassò la testa dato che il pallore della sua pelle candida era tinto di un velo roseo sulle guance e lui le fece un cenno con la testa, a mo' di saluto. Passò avanti.
《Bea? Bea ci sei? Hai capito che ti ho appena detto?》e Chris come ogni volta dovette risvegliare Beatrice dai suoi sogni dove si ritraeva al fianco di Tom, con un sorriso felice.《Scusa non ti seguivo, ero distratta, dicevi?》《Sempre con la testa tra le nuvole. Comunque ti dicevo, domani inizia la scuola, ti passo a prendere?》Bea esitò un attimo. Chris e lei erano sempre state come sorelle; per loro dormire l'una a casa dell'altra era all'ordine del giorno. Solo che oggi aveva timore di darle una conferma, tuttavia accettò e ringraziò anticipatamente. Fu un tragitto breve e appena arrivate a casa si salutano dandosi appuntamento all'indomani. Non appena entrò in casa, Nora la salutò come era solito suo fare, con un bacio sulla fronte. Era una madre affettuosa, teneva molto alla famiglia e Bea era cresciuta con gli stessi valori. La ragazza dopo aver dato un bacio anche al padre, Jon, salì in camera sua per preparare tutto in vista del primo giorno di scuola. Fece una doccia pensando a quello sguardo mentre l'acqua le scivolava sul corpo formoso al punto giusto; anche se aveva una leggera pancia non era troppo evidente, le stava bene. Indossò il pigiama e, titubante se scrivere o meno a Tom prese il telefono e appena accese la schermata le arrivò un messaggio:
"Ehi:)oggi i tuoi occhi erano più blu del solito. Ci si vede domani a scuola. Buonanotte."
Appena lo lesse rimase sconvolta e aveva quel sorriso spontaneo sul viso che nessuno le avrebbe potuto togliere. Gli scrisse la buonanotte e gli diede appuntamento per il giorno dopo a scuola prima di cadere nel sonno con quel sorriso sereno che le era apparso sul viso alla vista del messaggio. Le lentigini. I capelli rossi. Gli occhi verdi. Il suo sorriso. I suoi sguardi. Tom. Era quello il suo pensiero fisso ogni mattina e ogni sera.
~~~~~~~~~~~~~
Ciao ragazze questa è la mia prima storia se vi va lasciate una stellina o un commento per farmi sapere se vi piace
-Laura

Lo senti il vento d'inverno?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora