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L'indomani arrivò portando con se le poche ore di sonno di Bea che era rimasta a pensare a Tom e al loro bacio sotto la neve ormai sciolta sotto la luce del mattino. Si vestì con pigrizia, indossando un semplicissimo maglione bianco a righe grigie lungo e un leggins nero il tutto coordinato con le immancabili Vans grigie. Quella mattina Christina non l'aveva chiamata e di conseguenza Bea decise di fare la strada da sola in bus. Quando arrivò a scuola vide qualcosa che le sconvolse la vita; tutte le sue certezze si sgretolarono come muri fatiscenti. Christina Grey e Thomas Goldham coinvolti in un bacio appassionato. Ma la cosa che la sconvolse maggiormente fu il sorriso trionfante con cui quella che credeva fosse la sua migliore amica la guardava. Le lacrime scorrevano come fiumi in piena sul suo viso e non poté fare altro che guardare con disprezzo la "coppetta felice" che si teneva la mano. Non si riusciva a spiegare come potesse cambiare una persona in un tempo così breve soprattutto dopo tutto quello che era successo. Appena lui si accorse che Bea assisteva alla scenetta con gli occhi iniettati di sangue cambiò espressione, come se provasse compassione per lei, come se fosse stato costretto. Perché si era arrivati a questo? Perché dopo tanti anni di amicizia Chris è stata così doppiogiochista? Lo è stata per tutto questo tempo? Nella testa di Bea milioni di domande si componevano e non faceva altro che pensare a quella scena che le faceva salire una nausea tremenda. Tanto disprezzo, tanta rabbia, troppa ingenuità per una ragazza di diciassette anni sveglia e capace come Beatrice, qualcosa non quadrava.

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