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A Cherbourg salì a bordo una donna di nome Margaret Brown, ma tutti noi la chiamavamo Molly. La storia l'avrebbe ribattezzata L'inaffondabile Molly Brown.
Mentre saliva Molly carica di valigie parlava con un inserviente della BS il quale era intento a scusarsi per non averla raggiunta subito e non avendola aiutata a portare le valigie: L'avevo persa di vista.. non pensavo avesse così tanti bagagli mi dispiace! Ma Molly non si fa scoraggiare da nulla e rispose: Bhe non avevo certo intenzione di stare qui ad aspettarla tutto il giorno buon uomo. Tenga! Gli lasciò le valigie e aggiunse: Crede di farcela!? Subito lui rispose: SiSi! Il Marito di Molly aveva trovato l'oro da qualche parte nel West, lei apparteneva a quelli che mia madre definiva i "Nuovi Ricchi". Il pomeriggio seguente navigavamo verso Ovest, lungo la costa dell'Irlanda davanti a noi? L'oceano!
Nel frattempo sulla Prua il Capitano ordina: Portala in mare Sig. Murdoch! Diamole una bella stiracchiata alle gambe! E lui rispose: Sì Signore! Il sig. Murdoch si precipita nella cabina di comando: Avanti tutta signor Budy! E lui rispose: Si Signore! andarono entrambi a girare la manopola che mandasse il segnale giù alle caldaie di mandare i motori al massimo così si misero tutti all'opera.
Jack Pov's
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Intanto sulla prua della nave vediamo come Jack e Fabrizio si godono il vento tra i capelli.
<<21 nodi signore!>> riferisce il sig. Murdoch al Capitano che gli risponde con un sorriso compiaciuto.
"Ehi! Guarda Laggiù! Guarda. Lo vedi?" dico a Fabrizio indicando un delfino proprio affianco alla nave lui rispose: si! subito incredulo "Eccone un altro lo vedi?" un gruppo di delfini nuotava avanti a noi imperterriti ad un tratto "Guarda!!Guarda come salta! uhuhuhu!" poi ancora entusiasta per i delfini mi arrampico su per la ringhiera e inizio ad urlare "UHHHH" e Fabrizio aggiunse: "Riesco già a vedere la statua della libertà. Minuscola Ovviamente!" io esterrefatto da quella sensazione di libertà che provavo inizio a gridare a squarciagola "SONO IL RE DEL MONDOOOOO!!! UHUHUHUH!! YAUUUU! UHUHU! IIIIAAAAA!! UHHHHHH"
Rose Pov's
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Intanto in una sala della prima classe io e altre persone tenevamo un discorso sul Titanic. il signor Ismay sosteneva che: "E' il più grande oggetto in movimento mai costruito nella storia dell'uomo e il nostro costruttore capo il sig. Andrews ingegnere navale l'ha progettata dalla chiglia in su!" Subito il sig. Andrews aggiunse: "Bhe può anche darsi che io l'abbia anche messa insieme, ma l'idea è stata del sig. Ismay. Aveva immaginato un piroscafo di dimensioni così grandi e così lussuoso nel suo arredo, che la sua supremazia non sarebbe mai stata sfidata ed eccola qui! Eccola la realtà, il vero frutto della volontà!" Cal esterrefatto: "Udite! Udite!" nel frattempo io mi ero appena accesa una sigaretta sapendo bene che mia madre odia quando fumo. Intanto i camerieri stavano prendendo l'ordine e mia madre non appena tutto erano distratti da loro mi sussurrò: "lo sai che non è di mio gradimento Rose" e io subito le espirai fuori il fumo diritto in faccia, e Cal come a suo solito cercando di abbonarsi sempre di più mi madre me la prende e me la spegne davanti agli occhi dicendo a mia madre: "lo sa!". In quel preciso istante arrivò il cameriere: "e lei signore" riferendosi a Cal, il quale rispose: "Agnello per due, al sangue, ma con un pizzico di salsa menta!" una volta ordinato si gira verso di me e mi chiede: "ti piace l'agnello vero Zuccherino!?" io lo guardai con un sorriso finto e intanto Molly ci guardava e aggiunse:" Hai intenzione di tagliarle anche la carne Cal? ahahaha!! Ah emm.. chi ha pensato al nome Titanic? E' stato lei Bruce?" Si girò verso il sig. Ismay con faccia convinta. Lui aggiunse: Bhe a dire il vero si! Volevo trasmettere grandezza pura, e grandezza significa stabilità, lusso, ma soprattutto forza!" Io con aria di sfida dissi " ha mai sentito parlare del Dottor Freud sig. Ismay, le sue teorie sulla preoccupazione del maschio riguardo alla grandezza potrebbero risultare particolarmente interessanti per lei" in quel momento tutti soffocarono una risata e mia madre allibita dal mio comportamento disse: "Ma che ti prende!?" io mi alzai dal tavolo "Con permesso" e me ne andai. Mia madre ancora incredula si limitò a dire: "chiedo scusa" e Molly guardando Cal disse: "E' una pistola carica, spero che lei sappia maneggiarla" lui non sapenso cosa rispondere aggiunse: "emm.. pare che d'ora in poi dovrò badare a ciò che legge dico bene signora Brown?" Il Sig. Ismay chiese: "Freud chi è? Un passeggero?"