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Introduzione ai generi Mistero/Thriller di boostwriter

Introduzione ai generi Mistero/Thriller
di boostwriter

Uno che scrive, classe 1981.

Ho frequentato un corso di narrazione alla "Scuola Holden" di Torino nel 2015, nel 2017 l'idea è di partecipare alla "Bottega Finzioni" di Lucarelli, Bologna.

Le copertine le faccio io con Photoshop: sono grafico di professione, anche se inventare storie è molto più divertente.

Ora potrei chiudere riportando una delle più famose massime del grande Bokonon, e così farò:

"Guardati dall'uomo che lavora sodo per imparare qualcosa, e una volta che l'ha imparato, non diventa più saggio di prima. Egli nutre un risentimento omicida per la gente ignorante che non ha dovuto faticare per la propria ignoranza."

Perché supporto LinkS?

LinkS è un progetto giovane portato avanti da giovani, con l'unica ambizione di diffondere ciò che a noi di Wattpad piace: le storie.
Wattpad è una piccola nazione, fatta di autori e lettori.
LinkS, come un'autostrada, li collega più rapidamente: HighLinkS.

Alla voce - o grido? - mistero, il dizionario risponde:

Ciò che esula dai limiti della capacità razionale dell'uomo. Tutto ciò che non si può intendere, penetrare o spiegare chiaramente, e che appunto per questo attrae o esercita un certo fascino.

"Esula dai limiti", "Esercita un certo fascino".
Sembra si parli di donne, e invece no.
Si parla di un eroe - spesso un detective, amatore o professionista - che risolve un crimine, o una serie di crimini.
È il prototipo dell'outsider.
Il cinico, ombroso, solitario cowboy alienato dalla civiltà - o società - che direttamente o indirettamente si fa carico di proteggere. L'uomo di frontiera, l'eroe privato che in America è sempre visto di buon occhio.
Il suo viaggio, la sua avventura, passano spesso per i sentieri della logica e della deduzione, ed è raro che elementi soprannaturali rimescolino le carte.

Raro, tuttavia, non vuol dire impossibile.
Ecco che quando prove scientifiche o soluzioni logiche portano solo a vicoli ciechi, possono entrare in gioco gli elementi più oscuri... con ogni tentativo di classificazione che va a farsi benedire.

Se da una parte, infatti, c'è Sherlock Holmes - l'investigatore privato per eccellenza - oltre la rete troviamo un universo vasto e sconfinato: al posto del detective potrebbero esserci due nonne armate di tè, ingegno e pazienza. O una squadra di agenti speciali ultra-tecnologici. O erboristi medioevali. O egittologi. O ufficiali di polizia vittoriana, come agenti del KGB o della Kriminalpolizei.

Dibattere sui limiti della trama e dei personaggi è quasi inutile come discutere del sesso degli angeli. O se Star Wars è fantasy o fantascienza - che poi si sa, è fantasy.
Menzione a parte: l'aiutante.
La spalla dell'eroe, intendo.
Appare quasi sempre, e ha diverse funzioni: fornire indizi, depistare, supportare e sopportare il protagonista.
Come John H. Watson, il braccio destro di Sherlock Holmes. Come il lettore, Watson rimane all'oscuro di tutto, fino alla fine. Holmes, al contrario, comprende la soluzione quasi subito, ma la sciorina alla resa di conti.

Quando alla soluzione, la regola è una sola: dev'essere credibile, o il lettore si sentirà tradito.
Credibile non significa realmente sostenibile, ma che gli indizi vanno seminati lungo il cammino. Possono spiazzare, ma devono avere il compito di aiutare i più bravi a risolvere l'enigma, passo a passo assieme all'eroe.

Mistero/Thriller, insomma, è una sorta di giallo. Ma meno meccanico e più emozionale.

La principale differenza è che mentre il giallo ruota attorno a un delitto già avvenuto - quasi sempre nell'antefatto - e il compito dell'eroe si limita a smascherare il colpevole seguendo la pista delle sue tracce, il thriller cresce e si sviluppa attorno a un'atmosfera di angoscia e paura, e non per forza dev'essere presente un delitto fisico.

Volendola vedere in un altro modo - ma senza scordarsi di prenderla con le pinze - potremmo dire che nel giallo il detective è il predatore, e il killer la preda. Nel thriller, il predatore è ancora in circolazione, fino a prova contraria libero di ferire.