"Tea Party" è un'iniziativa di LinkS Italia, per creare un'occasione di dibattito sui tempi più disparati che ruotano tutti intorno alla cosa che qui amiamo di più: la scrittura.
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Cos'è il fantasy? Il genere fantasy o, come viene orrendamente tradotto dalla versione italiana di wattpad, "fantasia", è probabilmente quello più difficile da inquadrare. Ma come, lo dice il nome: è fantasia, è tutto quello che la mente dell'autore riesce a partorire... Bene, abbiamo appena scoperto che l'intera narrativa è fantasy! No, ovviamente no, eppure... eppure... eppure questa definizione continua a scorrermi tra le dita senza che io riesca ad afferrarla.
È la magia, mi dice una vocina. Ma no, non è detto, rispondo io. Sono le creature fantastiche, insiste quella. No, no, non è necessario. Il medioevo? Neanche a pensarci. L'eroepresceltochesalvailmondo? Vocina, taci che è meglio. Niente, questa definizione continua a nascondersi, non vuole che io la trovi. È lì, mi pare di vederla, e un momento dopo si è già dissolta.
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E allora mi viene in mente quella tesina, di quel corso in accademia. Si parlava del viaggio, il viaggio dell'artista. Che volete, stavo in accademia di belle arti, lì sono fissati. Il viaggio, dicevo. E lì, mentre si rifletteva sul fatto che nel XIX secolo non c'era più niente da scoprire, nessun luogo che gli artisti potessero visitare, mi è venuta un'idea, una domanda.
Ma il fantasy quando è nato?
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Anche qui, la risposta non è mica semplice. Si può dire che Orlando, che va sulla luna a recuperare il lume della ragione, faccia parte del fantasy? E a quel punto non possiamo dire che L'Iliade, con le creature sovrannaturali, sia fantasy? E le antiche leggende? I testi religiosi? E siamo al punto di partenza.
Ma no, non c'è un punto di partenza, non c'è una definizione precisa, Però si tende a considerare la nascita del fantasy moderno intorno alla metà del XIX secolo. Il periodo in cui sulla terra era già stato scoperto tutto, insomma. Quando non c'erano più posto nuovi, non esisteva più l'esotico. Quando gli artisti non avevano più un posto in cui viaggiare per lasciarsi ispirare da paesaggi nuovi. Quando gli artisti hanno cominciato a smettere di guardarsi attorno e I paesaggi nuovi se li sono inventati. Gli artisti, gli scrittori, la creatività non vuole limiti, ognuno si esprime come vuole, come può. Ed eccolo lì, dai limiti geografici, che nasce questo mondo nuovo, fantastico, fantasy.
