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'Il genere paranormale e l'introspezione: creare se stessi.' di Hypnophobiac

'Il genere paranormale e l'introspezione: creare se stessi.'
di Hypnophobiac

Il mio nome è Claudia, mentre come autrice sono conosciuta con lo pseudonimo Hypnophobiac.
Non c'è molto da dire su di me: ho ventun'anni, vengo da Roma, immersa nella dipendenza dalla musica fino al collo e lettrice accanita dei generi più svariati. Scrivo più o meno da sempre, carta e penna sono sempre stati per me i mezzi necessari per permettermi di evadere da una realtà opprimente ed affrontare la vita. Non riuscirei mai a immaginarmi se non ad ideare racconti, perché in questo contesto si riassume tutto ciò che amo fare grossomodo da quando ho imparato a tracciare le prime lettere.
Scrivere e leggere per me sono delle necessità, motivo per il quale ho sempre lottato per ottenere il massimo margine di libertà in quello che faccio. Questo, spesso e volentieri, significa lottare contro i pregiudizi di una realtà contemporanea che affonda in generi triti e ritriti e che, purtroppo, non degna altri della dovuta attenzione.
"Dovresti smettere di leggere e scrivere fantasy, è ora che torni coi piedi per terra.": quante volte avete sentito anche voi ripetervi queste parole?

Detto in altre parole: per la società esiste una letteratura di serie A e una di serie B, dunque per diretta conseguenza anche scrittori adeguati e inadeguati ad essere considerati tali.
Non esattamente un incentivo a mettersi alla prova, no? È facile disprezzare e dare etichette a ciò che non si conosce, invece di ammettere di poterlo apprezzare, magari rendersi utili, darsi una mano a vicenda. Personalmente, un'altra delle mie passioni è sempre stata quella dell'insegnamento, motivo per il quale sono stata portata a credere che nessuno nasce scrittore e che chiunque possiede le doti di partenza adatte per diventarlo. Basta fare pratica, migliorarsi, quando necessario anche chiedere aiuto.

Per questo, LinkS mi è parsa da subito un'iniziativa da sostenere con energia e convinzione.
Una comunità vasta come quella di Wattpad, piena di autori in erba e vissuti pronti a mettersi alla prova, ha assolutamente bisogno di un sottogruppo di riferimento che permetta di coordinare supporto, favorire lo scambio di informazioni e tenere tutti in collegamento affinché chiunque sia in grado di migliorarsi. Appunto, links: parliamo di legami, di fili invisibili che ci permettano di costruire qualcosa di meraviglioso e senza dubbio utile a tutti coloro che vorranno usufruirne.
Colleghiamoci.

Paranormale: ciò che non rientra nella normalità.

Come autrice, ho sempre avuto una passione particolare per il genere paranormale e per i misteri in esso celati.
Si trova proprio lì: sulla soglia del fantasy, senza tuttavia compiere quell'enorme passo che trascende questo mondo e scivola nell'immaginario.

Rimane ancorato alla realtà; la nostra realtà: eppure ci permette di dare vita a tutto ciò che teniamo dentro, che sogniamo, che concepiamo.
Spezziamo le barriere dell'aldiqua, creiamo qualcosa di nuovo.
Ma, soprattutto, finiamo col crederci.

Il paranormale libera l'uomo dalle catene delle quali la realtà lo ha cinto. Dubita di tutto, non lascia nulla allo scontato. Si tratta di plasmare ciò che abbiamo dentro e di conferirgli un'altra forma: modellare ciò che ci circonda affinché possa rispecchiare ciò che pensiamo, dare vita a ciò che chiunque altro potrebbe giudicare impossibile. Se poteste prendere dell'argilla e tramutarla in un'opera d'arte, che forma le dareste?

Guardatevi dentro, ponetevi le vostre domande. A volte, diventa un vero e proprio salto nel vuoto. Addentrarsi in questo genere può mostrare quanto in là siamo in grado di spingerci, quanto oscuro possa essere quel che abbiamo dentro e, allo stesso tempo, con quanta limpidezza la nostra fantasia sia in grado di generare qualcosa di nuovo.
Non ci sono limiti, non ci sono vincoli.
Soltanto voi, il foglio di carta e una serie infinita di possibilità.

Se penso a questo genere, mi viene spontaneo immaginare il Dracula di Stoker, i dettagli sottili con i quali era delineato sulle pagine quando le lessi per la prima volta. Dalla carta prendeva vita una creatura nuova, un conglomerato di timori ancestrali umani ed un'inventiva umana senza precedenti. Nel volto del vampiro vedevo quello del suo ideatore, come in quello della creatura del dottor Frankenstein vedevo quello di Mary Shelley e la immaginavo in veste di scrittrice, china su una scrivania appena illuminata, calamo alla mano e inchiostro sul foglio.

E mi chiedevo quanto di loro effettivamente ci fosse nelle opere che scrivevano; quanto a fondo avessero indagato nel loro animo per tirare fuori i capolavori che tutti conosciamo. Mi domando ancora se una creatura non fuggisse già nel petto della giovane Mary, se un demone antico non si nascondesse in fondo al cuore di Bram.

Il genere paranormale ci permette di dare forma ai nostri demoni, di conoscerli, di farli nostri e di familiarizzare con loro. Mette alla prova la nostra capacità di credere e di convincere al tempo stesso che ciò di cui stiamo parlando non è poi così lontano da ciò che ci circonda come potrebbe sembrare: che l'ombra nell'angolo buio della stanza potrebbe davvero essersi mossa mentre non guardavamo, che l'arma del pensiero può davvero essere più affilata di una semplice spada metallica.

Più crediamo in ciò che scriviamo, più risulteremo convincenti a chi ci legge.

Voi cosa siete in grado di immaginare?