Jeon Jungkook || Marry me

Marry Me

Capitolo 14

*tre anni dopo *

Aprii la porta di casa e mi levai le scarpe.

Mam: oh Yoorim, sei a casa?

Io: si- mi levai il giubbotto e poi andai in camera mia a posare la mia roba.

Mam: è arrivata una lettera per te... veramente non volevo fartela vedere, ma sembra importante- me la porse.

La presi e lessi: da Busan, Corea del Sud.

Subito l'aprii. Era un invito di nozze. Mittente: Kim Soohyun.

"Signorina Yoorim è invitata al matrimonio di Kim Soohyun e Park Gunhee il 15 luglio. Per informazioni: 3******"

Mam: che cos'è?- chiese curiosa.

Io: Soohyun si sposa- sorrisi.

Mam: e ti ha invitata?

Annuii.

Mam: ci vai?

Io: certo. Era una delle mie più grandi amiche in Corea. Non posso di certo non andare.-andai in camera mia e subito presi il telefono.

Soo: pronto- fece uno sbadiglio.

Io: ti ho svegliata?

Soo: direi! Qua in Corea non è ancora mattina!

Io: perchè non mi hai detto che vi volevate sposare?

Soo: perchè era una sorpresa?!- disse ironica.

Io: hai ragione- risi

soo: verrai?

Io: certo che vengo! Domani vado già in un'agenzia per prenotare il viaggio.

Soo: sono davvero felice! Ascolta... invece per l'alloggio non ti preoccupare. Una mia amica lo dava in affitto e l'ho prenotato per un mesetto.

Io: un mesetto è troppo! Starà lì massimo una settimana, poi torno in Italia.

Soo: te ne pentirai. È per questo che te l'ho prenotato per un mese. Poi deciderai che cosa fare...

io: grazie, ma non ce ne sarà bisogno. Lo occuperò per una settimana e per le altre ti darò dei soldi per il disturbo.

Soo: per favore, non farmi litigare di notte. Anzi, attacco che torno a dormire. Buonanotte.

Io: notte- risi ed attaccai.

Appena uscii dall'aeroporto, vidi una ragazza che sventolava il braccio. La guardai meglio e così riuscii a capire che fosse Hara. Mi misi a correre con le valigie e la raggiunsi. Ci abbracciammo forte e poi salii in macchina.

Ha: quanto tempo amica mia!- sorrise.

Io: veramente!

Ha: adesso ti porto al tuo alloggio, poi devo scappare che il mio ragazza non mi lascia un attimo in pace.

Io: sisi,non ti preoccupare.

Per tutto il viaggio parlammo del più e del meno e appena arrivai davanti al palazzo, scesi dalla macchina, la svuotai dalle mie valigie e poi salutai Hara che sfrecciò via. Presi le mie valigie ed entrai nel palazzo per poi andare nell'ascensore. Le porte si stavano chiudendo quando vidi un ragazzo che si mise a correre per entrare. Così schiacciai il pulsante e riaprii le porte. Il ragazzo mi sorrise e mi fece un lieve inchino.

X: sei nuova di qui?

Io: si, sono appena arrivata- gli sorrisi.

X: da dove vieni?