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"Driiin!" La mia sveglia mi sveglió ricordandomi che sarei dovuto andare a scuola.
Avevo la testa tra pensieri, dovevo capire se avrei dovuto dire a sascha che anche io sono bisex.
"Ma allora sei scemo? Devi dirgli che un pó ti piace."
"Stai zitta coscenza. Allora dove eravamo? Ah si.."
Se glie lo direi capirebbe che anche io mi vergogno di dirglielo esattamente come lui.

Tra un pensiero all'altro feci colazione mi vestii e scesi, lentamente, fino all'ingresso del mio palazzo, dove accendendo il telefono, mi accorsi che ero in ritardo.
Aprii la porta e vidi che anche sascha era in ritardo.
-sà siamo in ritardo.-
-lo so.-
-corri.-
Corremmmo fino all'entrata della scuola e per fortuna appena arrivamo la campanella suonó.

La giornata filó liscia ma le cose si incasinarono quando stavamo tornando a casa.
-ste va tutto bene?-
-o. Ovvio. Perchè?-
-perchè non parli, guardi per terra, e sei rosso.-
-no no sto bene.-
-ste se vuoi dirmi qualcosa dimmelo lo sai che puoi fidarti di me.-
-bèh in realtà qualcosa ci sarebbe..-
-cosa?-
-bèh ecco anche io.. Sono... mmmh ok si te lo dico.. Anche io sono bisex.-
Lui si fermó di scatto.
-vedi puoi fidarti di me. Comunque sono felice che ti vergognavi anche tu di questa cosa.. Almeno non sono l'unico.-
Aveva una faccia strana come se non se lo sarebbe mai aspettato.
Lasciai perdere la sua faccia ed entrai in casa.

Pogiai la collanina sul tavolo e iniziai a mangiare qualcosa e poi uscii a comprare un gelato con sascha.

-

Sascha P.O.V.
-io ti amo.- mi disse stefano avvicinandosi sempre di più alle mie labbra.
-anche io.- dissi prendendolo per i fianchi. Tra le mie labbra e le sue c'erano 2-3 millimetri di distanza, di cui lui le annulló baciandomi, ma nel momento del impatto, mi alzai.
"Quindi? Era un sogno?" Pensai.
Mi ero innamorato di stefano? No, non era possibile.

Taaaoo!
Come state? Grazie mille ciao pandosi!

L'inizio di tutto // saschefano is real [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora