Capitolo 20

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Daisy
Rimasi a fissare Tom...."ma perché era così bello!"
Guardai verso Linda, era impegnata con una cliente, forse aveva visto o forse no, ma per evitare qualsiasi situazione mi avvicinai a Tom con timore, appena lui mi vide fece uno di quei sorrisi, quel sorriso che molte volte avevo visto nei suoi film, quel sorriso che di solito faceva quando doveva dire qualcosa di bello e di importante, quel sorriso che mi faceva Innamorare ogni volta.
I suoi occhi erano di un blu mare, e quando mi trovai di fronte a lui, non potei fare a meno di sorridere.
<< buongiorno Tom! Cos'è? Vuoi cambiare il tuo guardaroba? >> mi escono le parole di bocca così, come niente fosse.
Lui mi fissa ancora con quel sorriso, che appena sentono la mia battuta si trasforma in una sonora risata, poi tornando serio mi rivolge la parola. << buongiorno a te Daisy! Non sono venuto per cambiare il mio look, sono venuto per te, ho urgente bisogno di parlarti, sempre se vuoi naturalmente.>>
Lui voleva parlarmi, lo sapevo, e ora come faccio? Proprio quando avevo deciso che forse non avremmo avuto più occasione di parlare lui si presenta dicendomi ' che ha urgente bisogno di parlarmi'.
Lo prendo per mano, è noto il suo viso con un'espressione divertita, usciamo dal negozio fermandomi sul marciapiede
<<se vuoi ne possiamo parlare oggi pomeriggio, ora devo lavorare, dimmi quando sei disponibile, e magari ti faccio uno squillo>>
Lui mi guarda seriamente <<veramente io volevo invitarti a pranzo, sempre se puoi, e non accetto un rifiuto>>
Diamine, va dritto al sodo a quanto vedo.
<<beh! Vedo che non posso rifiutare! Va bene, ci sentiamo verso mezzogiorno, stacco a quell'ora, così parleremo.>>
Mi giro e vedo che Linda ci sta guardando con curiosità!!
<< meglio che rientri, oggi è il mio primo giorno, non vorrei che mi lincessiasse prima ancora di iniziare, ci sentiamo dopo Tom?>>
Anche lui ha notato che Linda ci stava osservando, << ok Daisy! Aspetto la tua telefonata allora!>>
E senza aggiungere altro mi stampa un bacio sulla guancia, si volta e va verso la sua auto, io rimango a fissarlo per un po, sparisce sulla sua auto, e io rimango lì con mille pensieri, poi vengo scossa dal campanello della porta, che si apre alle mie spalle, e mi trovo d'avanti una Linda con un'espressione indecifrabile,<<allora Daisy?? Tutto bene??>>
La guardo e mi accorgo che ha un sorriso sulla faccia, quindi deduco che non si sia arrabbiata.
<<si...scusami Linda! Ti prometto che non succederà più>>
Detto questo rientro e mi rimetto a sistemare. Poco dopo Linda si avvicina, <<carino il tuo ragazzo, anzi molto bello direi, ma con la sua fama dovrai stare attenta.>>
La guardo <<grazie per il complimento, ma siamo solo amici>>
Rimane a fissarmi per un Po mentre io comincio a sentirmi un po in imbarazzo, lei mi guarda dritto negli occhi, mi sorride <<be sarà anche un'amico, ma per lui sembri molto di più>> si gira sorridendo e torna dalla cliente che stava servendo prima.
Io la guardo andare via e rimango un po scossa da quello che ha appena detto, " che cosa significava?"
Torno a sistemare gli indumenti, pensando a cosa mettermi per pranzo, si fece mezzogiorno che neanche me ne accorsi.
Linda guardando l'ora mi disse che potevo andare. Presi la mia giacca e mi avviai verso casa. Appena entrata feci subito uno squillo a Tom, per dirgli che tra un'ora sarei stata pronta.
Salii gli scalini e mi preparai per fare una doccia, asciugai i capelli, mi vesti con semplici jeans e una maglietta che lasciava una spalla scoperta, misi le mie all star ai piedi e scesi, guardo l'ora e vedo che sono quasi l'una, prendo la mia giacca di pelle e la borsa e esco, mi siedo sugli scalini e accendo una sigheretta, mi tremano un po le mani, sono un po nervosa, non ci speravo proprio che ci saremmo rivisti.
Stavo facendo l'ultimo tiro quando lo vedo arrivare sulla sua auto, si ferma di fronte a me scende e mentre gli vado incontro lui mi apre lo sportello per farmi entrare, mentre sto per salire, come suo solito mi stampa un bacio sulla guancia, mi sorride chiude lo sportello e si mette alla guida.
Ma come fa a cogliermi sempre di sorpresa? Accende la macchina e inizia a guidare, io non riesco a parlare, guardo la strada, per non guardare lui, anche se sento il suo sguardo addosso.
Per tutto il tragitto non apriamo bocca, ma ci scambiamo piccoli sguardi, i suoi un po ironici e a volte seri, i miei un po imbarazzati, sembrava che facessimo discorsi solo con gli occhi.
Ero così distratta dai suoi occhi, e dal fatto che dovevamo parlare, che non mi accorsi che lui fermò l'auto, e non mi accorse neanche dove si era fermato.
Solo quando lui scese e mi aprì lo sportello, mi accorsi che eravamo di fronte casa sua.

L'amore nei suoi occhi (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora