Capitolo 22

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Tutti e due eravamo pronti a ricominciare, quindi ora avrebbe voluto sapere molte cose di me, come anche io di lui, e si,gli avrei raccontato tutto, la sincerità è la prima cosa in un rapporto, che sia un rapporto di amicizia, o di amore, la sincerità non doveva mancare, ma non sapevo come comportarmi quando mi avrebbe chiesto delle mie relazioni passate, perché sicuramente me  lo avrebbe chiesto,in verità ce ne era solo una di relazione passata, e non era finita per niente bene, non so se glielo avrei detto o no di Jason, la mia mente mi diceva di non dirgli nulla, ma io volevo essere onesta con lui, quindi per il momento decisi che semmai mi avrebbe chiesto di relazioni passate, gli avrei parlato di Jason, ma avrei omesso sia il mio amore per lui sia tutto ciò che era successo dopo.
Jason era una persona dolcissima, quando ci incontrammo la prima volta ricordo che lui mi fece subito arrabbiare, non andavamo molto d'accordo, poi piano piano mi fece capire che invece gli interessavo, e da lì ci siamo messi insieme.
Io ignoravo tutto quello che lui faceva, di sicuro se avessi saputo che era un delinquente, e che spacciava droga, lo avrei lasciato subito perdere.
Ricordo quando ci presentarono, era un ragazzo magnifico, alto molto più di me, con quei capelli mossi che gli arrivavano sotto l'orecchio, e che lui teneva composti con il gel, aveva labbra carnose, gli occhi verdi come smeraldi, per non parlare del suo fisico, andava in palestra tre giorni a settimana, e aveva la pelle un po scura, quasi creolo.
Era impossibile non innamorarsi di lui, anche solo guardandolo ci si poteva fantasticare, ma lui non aveva che occhi per me, quindi la mia gelosia non era molto stimolata.
Poi successe quello che successe, e io mi sentì tradita e usata, forse nascosto nel mio cuore poteva esserci un leggero sentimento nei suoi confronti, ma niente che somigliasse all'amore, forse più delusione, in fin dei conti mi ero innamorata di una persona che non esisteva.
Terminai i miei pensieri e decisi di dedicarmi all'uomo seduto al mio fianco, aveva acceso la televisione, e stava girando per i canali, era seduto appoggiato con la schiena sul divano aveva le gambe allargate, e cercava di trovare qualcosa da vedere, era bellissimo anche così, non potevo credere di stare veramente seduta lì, sul suo divano.
Si girò verso di me, forse perché si sentiva osservato, e in fondo era quello che stavo facendo, spense la TV e tutte le sue attenzioni furono per me, si girò un po di lato e appoggiò il gomito sul divano e appoggiò la sua mano all'altezza della tempia, Dio quant'era bello!
Mi fissò serio << forse è meglio se usciamo Daisy, non c'è nulla da vedere in TV, e io mi sento un po' in imbarazzo con te che stai lì a fissarmi>> detto questo mi fece uno dei suoi sorrisi più belli.
Aveva ragione, ma non riuscivo a non guardarlo, specialmente quando era intento a fare qualcosa. <<oh..sì certo mi farebbe piacere fare due passi, ma non hai paura dei tuoi fan? Voglio dire, non dovresti avere qualcuno che comunque ti accompagni in modo di avere una tua privacy??>>
<<be veramente ho due bodyguard che mi seguono sempre, sono molto bravi nel suo lavoro, erano presenti anche quando siamo usciti insieme>>
<<davvero Tom?? Non ci ho proprio fatto caso, quindi anche se io pensavo che eravamo soli realmente non lo eravamo??>>
<<e già!>>mi rispose.
Quindi i suoi bodyguard avevano visto tutto, anche il primo bacio che ci eravamo dati, adesso il mio imbarazzo era totale .
Poi decidemmo di uscire, si erano fatte le 6 e mezza quindi lui mi riaccompagnò a casa, entrammo nella sua macchina, e dopo qualche minuto che eravamo in strada mi accorsi che una macchina ci seguiva, mi girai verso Tom, e lui mi rispose che quell'auto erano le sue guardie.
Da una parte mi sentivo al sicuro, ma dall'altra pensavo che con due persone sempre dietro a noi forse non sarei riuscita più a essere me stessa.
Arrivammo davanti casa e dopo aver dato io un bacio sulla guancia a Tom, prendendolo di sorpresa, scesi <<grazie per la bella serata, ci sentiamo domani??>>
Lui scese dall'auto mi venne vicino, e senza perdere tempo mi catturo le labbra con un leggero bacio <<certo che ci vediamo domani, >>detto questo mi fece un'occhiolino, e rientro in auto.
Ci salutammo e io entrai in casa.

L'amore nei suoi occhi (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora