SW-Biglietto

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Stiles
Era ormai ora di tornare a casa, nel frattempo avevamo parlato del più e del meno, di cosa Derek avesse fatto mentre non era a Beacon Hills, di come fossero andate le cose qui e di molto altro...
"Scott è meglio andare, domani abbiamo scuola" dissi.
Scott annuì e Derek andò a prendere le nostre giacchette.
Ci salutammo e andammo verso casa.
Durante il tragitto Scott mi domandò se  avessi trovato Derek molto più socievole e in qualche modo diverso, ovviamente feci il vago e me ne uscii con un: "oh beh meglio di prima sicuramente" sospirai pensieroso.
Il mio migliore amico ormai mi capiva alla perfezione, aveva capito tutto; qualcosa in me stava cambiando, quello che non l'aveva ancora capito ero io.
Scesi dall'auto e infilai le mani in tasca per cercare le chiavi e... "C-cos'è...oh..." c'era un bigliettino che citava- alle 16.30, sotto casa tua, puntuale, SW- "chi diavolo è ora SW?!"
Entrai in casa e andai a fare una bella doccia calda, rilassante e...Derek, le goccioline, i capelli eeeh...ahhh. "Basta esci dalla mia cavolo di mente!"
Era il mio pensiero fisso da quando se ne era andato... E che male aveva fatto.
"Un momento, SW, esse... u... Mh... Chi potrebbe essere... Scott, no... Sourwolf! Ecco chi è, Derek... Derek? Nah... Cosa vorrebbe da me? E perché vorrebbe incontrarmi? Va beh vedremo chi si presenterà."
Uscii dalla doccia e mi fiondai nel letto, ultimo pensiero: spero sia veramente Derek.

Erano passate tre ore di scuola e io ero agitatissimo; un'ora per uscire da scuola, mangiare, studiare e... L'incontro.
"Ehy amico, va tutto bene?" mi chiese Scott palesemente preoccupato.
"S-sì, è che ieri sera nella giacca ho trovato un bigliettino con orario e luogo, firmato da una sigla e non so chi possa essere..."
"Dio quanto sei stupido Stiles! È sicuramente Derek, ieri non finiva di mangiatri con gli occhi; e da come ti fissava le labbra, se non ci fossi stato io si sarebbe catapultato su di te, sei veramente stupido."
A quel pensiero rimasi a bocca aperta, diventai rosso come un peperone, ed un sorrisino mi comparve sul viso...
"Ma che dici Scott, solo tu puoi immaginare ste cose"
"Sarà, comunque se dovesse succedere qualcosa non tardare a raccontarmelo" disse con una faccetta poco casta.
La campanella suono e mentre Scott si avviava verso la sua moto mi urlò: "Buona fortuna, e ricorda: io ho sempre ragione!"
Sotto sotto speravo fosse come pensava Scott, forse non proprio sotto sotto; lo speravo veramente.
Ansia per le seguenti ore...
Era arrivato il momento: alle 16.25 ero sul portico di casa mia, i cinque minuti più brutti che avessi mai provato, non volevo rimanere deluso al fatto di non trovarmi Derek davanti...
Alle 16.29 una Camaro nero laccato si parcheggiò davanti al mio vialetto; il mio cuore smise di battere per due secondi, si abbassò il finestrino che mostrò la sua maestosa figura in camicetta bianca e occhi che ti tagliavano il fiato...
"Sali si o no?!" mi disse con fare sfacciato
"C-certo" dissi quasi balbettando.
"Tutto bene a scuola?" Derek Hale che si interessa alla mia vita pt.2
"Come al solito, tu? Come procede la giornata?" dissi stra in imbarazzo
"In questo momento benissimo" mi disse guardandomi negli occhi e sorridendo.

I think I'm in Love - SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora