Capitolo 5

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Nel momento in cui arrivo a casa di mio padre, ho versato tutte le lacrime che ho potuto, preparandomi per dopo. Entriamo a casa e chiude le porto dietro di noi, chiudendole a chiave. Mi prende per i capelli, strattonandomi, lasciando un urlo scapparmi dalla bocca. Lacrime corrono giù dagli occhi un’altra volta e la mia testa che ricomincia a battere.

“Dammi il tuo telefono” ordina e io glielo porgo. Lo sbatte per terra poi lo calpesta, rompendolo in mille pezzi.

“Ora non puoi chiamare il tuo bellissimo fratello” dice ridendo per poi mollare la presa sui miei capelli, spingendomi in avanti.

“Vai in camera tua, prima che io sia tentato di impegnare meglio il nostro tempo” dice con un ghigno in volto, e so esattamente cosa intende.

Corro in camera mia, chiudendo la porta dietro di me. Mi avvicino alla porta per sentire se mi segue, non lo fa. Libero un sospiro mentre mi tolgo la camicia dirigendomi in bagno. Grazie a dio ho il mio bagno collegato con la mia camera. Mi faccio una doccia e finisco con l’asciugarmi i capelli. Forse potrò sembrare semi carina alla partita di domani. Tiro fuori la mia uniforme da cheerleader e la metto sul letto, odio il fatto che dobbiamo indossarla tutto il giorno quando c’è una partita di football. Nel momento in cui ho tutto pronto per domani, sono già le otto di sera e sono esausta. Striscio a letto e guardo fuori dalla finestra per almeno 2 ore, poi finalmente decido di chiudere gli occhi e dormire.

…..

Il giorno successivo a scuola va veloce e allora è il momento della partita. Le uniformi sono da troia, in pratica indossiamo un reggiseno sportivo e una gonna e la popolazione maschile della scuola ha un giorno che chiama “Erezione Day”. Odio la nostra uniforme, devo sempre assicurarmi che i lividi non si vedano, il che consiste nell’usare quasi tutto il mio correttore. Sono il capitano della nostra squadra, ma quanto vorrei non esserlo. Ci sono troppe cose obbligatorie che devo fare, è così fastidioso. Ci trucchiamo tutte e raccogliamo i capelli in una treccia. Poi ci dirigiamo al campo per iniziare.

Dopo che la partita è finita, rimaniamo tutti al campo per un’ora extra di pratica e la mia amica Emma viene da me, “Oh mia Leah! I One Direction sono qui e chiedono di te!”

Mi giro a guardare dove sono puntati i suoi occhi e loro sono in piedi sulla recinzione che separa il campo dal pubblico. Mi avvicino a loro e Niall e Louis cominciano a fischiarmi. Quando li raggiungo, gli tiro una pacca sulla spalla.

“Smettetela di fischiare!” gli urlo dietro e un sorrisetto cresce nelle loro facce mentre tutti e quattro cominciano a fischiare più forte questa volta.

“Davvero Liam? Non riesci a controllare i tuoi animali?” sbotto e Liam fa spallucce.

“Comunque cosa ci fate qui?” chiedo e Zayn sorride

“Volevamo solo ehm.. assicurarci che tu stessi bene” dice Zayn

“In realtà era un’idea di Liam e noi siamo solo venuti perché volevano vederti mezza nuda” dice Harry e io alzo gli occhi al cielo. Come fa Liam a sopportarli?

“Scusa..” si scusa Liam.

“Beh per avermi controllata” dico e sorrido a Liam

“Posso parlarti da solo per un attimo?” mi chiede e annuisco

Ci allontaniamo dai ragazzi, cominciano a fischiare di nuovo e a fare commenti un’altra volta.

“Ti prego Leah, lascia che io ti faccia stare bene” mi supplica Harry

“Leah hai un bel culo, anche meglio del mio” commenta Louis, facendomi alzare di nuovo gli occhi al cielo

“Dio, sei così.. sexy!” urla Niall

Who Will Win My Heart? (italian version)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora