Prologo-capitolo 1

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Sto dormendo tranquillamente nel mio letto quando sento aprire la porta e io mi infilai la testa sotto le coperte,a quel punto si aprirono le tende e la luce accecante entro dalla finestra.

M:su giulia svegliati.

Sbuco da sotto le coperte e mi ci rinfilo subito appena la luce che entra mi rende momentaneamente ceca.

Io:mmh mamma lasciami dormire.

M:su svegliati dobbiamo andare all'università.

Oh già dovevo andare all'università, questo sarà il mio primo giorno,ne abbiamo scelta una in cui posso abitare direttamente li in modo da non dover fare avanti e indietro.

Mi alzo di scatto dal mio amore chiamato comunemente:letto,e vado in bagno,mi faccio una doccia molto veloce,esco mi vesto e poi scendo giù insieme alla valigia che avevo fatto ieri.

Io:su possiamo andare.

Mio papà si dirige verso di me,mi guarda e poi si incammina fuori verso la macchina,non gli è mai andato a genio che io andassi ad abitare in un posto che lui non conosceva e che non fosse questa casa,ma io lo volevo a tutti i costi.

Salutai tutti!mia madre e i miei due fratellini piu piccoli,due gemelli di 8 anni di nome:Michael e Francesco,e una sorellina di 5 anni di nome:Maria.

Lei era quella che preferivo di più era la piu paffutella fra tutte!

Usci da quella casa e entrai in macchina,ci fu silenzio per un po fino a quando mio papà non lo spezzò.

P:senti mi dispiace ok?

Io:di cosa ti dispiace?

P:per tutto per non aver voluto che tu non andassi li,ti ho peggiorato solo le cose,tu non ci volevi lasciare e io ti ho complicato tutto.

Io:sta tranquillo papà è normale che tu non volessi che io andassi in un altro posto.

Lo capivo veramente?wow questa era la prima volta che riuscivo a capire in pieno mio padre.

P:bene grazie,non volevo che tu te andassi senza che avremmo risolto.

Io annui e misi la testa sul finestrino guardando fuori.

Appena arrivammo salutai mio padre con un abbraccio e per poi salire sul treno.

*********************

ci vollero tre ore e mezza per arrivare,presi un taxi per poi dirigermi all'università.

appena arrivai andai verso la segreteria dove mi avrebbero dato la chiave e il numero del mio appartamento:415,bene non so dove si trovi.

S(signora):ah signorina i dormitori alcuni sono misti altri no.

Io:quindi cosa significa?

S:che forse sarà in camera con un ragazzo invece che con una ragazza.

Cosa?no!gia è tutto difficile ci manca solo che ci sia un ragazzo nel mio appartamento.

S:ma non si preoccupi in ogni appartamento ci sono due camere da letto.

Wao questo si che mi risolleva il morale(sarcasmo)

Io:scusi mi sa dire chi ha l'altra chiave?

S:si aspetti un secondo......ce l'ha un ragazzo dello scorso anno.

Io:il nome?

S:mi dispiace ma qui non ce scritto il nome,so solo che è un ragazzo dello scorso anno.

Io:ok allora salirò e lo scoprirò.

S:buon anno scolastico signorina.

Io:grazie,arrivederci.

Il mio compagno,il mio coinquilino.{Federico rossi}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora