Passarono giorni, e nulla cambiava.
Un'uragano di emozioni placato in singhiozzi notturni che non lasciavano scampo al futuro, ma ad un passato intrinseco di rimpianti e ricordi nostalgici."Sei bello, sei semplicemente tu"
dicesti dal nulla alla prima uscita.Ricordi cosa ti risposi?!
"Si può essere belli quanto si vuole, ma se si è soli non conta"Modellavo i sentimenti a mio piacere ed ero bravo a farlo.
A detta mia era per evitare le delusioni che non tardavano mai ad arrivare ed in parte era vero.
Ero disperatamente incapace di amare e andava bene così perché non te ne sei mai importata.Mi prendesti la mano portandomi a capire che bisognava essere soli, in due, in un presente da vivere insieme.
Eri la pagina più sfogliata del mio libro preferito; quella che non puoi fare a meno di rileggere prima di addormentarti, che ti faceva fare sogni tranquilli.
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