Non sentivo spesso Alice, in più passavo un periodo totalmente "buio".
L'ultima volta però fui pervaso da consapevolezza: ero io l'artefice di ciò che più cupo mi accadeva.
Avrei dovuto fare di più per me stesso, ad esempio tendere una mano a quell'anima in pena e cercare di tirarla fuori dalle tenebre.
Chi vuole il suo male pianga se stesso, chi vuole il suo bene risorga come una fenice e si goda ciò che di più bello e puro possiede.
Mai mi sarei fatto ferire ancora e non stavolta, la persuasione è un gioco di prospettive e se poni il tuo cuore al centro di una stanza pupullante di specchi, i tuoi sentimenti saranno lontani da chi tenta di governarli.
"Non mi avrete mai come volete voi"
Io la mia visione limpida e fanciullesca delle cose non la abbandono, per quanto possa essere compromessa e falsa la realtà. Se vuoi cambiare il mondo allora non cambiare te stesso.
Buttavo pensieri come macigni con occhi chiusi e stanchi. Pensai: Ma quanto bello sarebbe amare qualcuno che rispecchi se stessi? Non và mai così e questa volta come in precedenza ero costretto a superare il mio malessere da solo.
Sopravvivevo affannato nei pensieri di "una lei" che a momenti neanche si ricordava di me.
Ritorni a vivere solamente quando raggiungi ciò che ti è destinato, altrimenti vivrai nel passato, nel sentimento e in qualunque luogo ti sentirai fuori posto
Non trovo via d'uscita e la cosa mi fa rabbia perché al posto mio tu (come nessuno) non proveresti le mie stesse emozioni, bensì menefreghismo e questa vostra parte di carattere vorrei averla ereditata, ma aimè non mi appartiene.
Ma adesso facciamo così: interrompiamo queste routine che tanto turbano, prendiamo le distanze da chi tende ad avvicinarsi a noi a parole ma non a fatti. Soprattutto vi invito a respirare a pieni polmoni ed iniziare a vivere veramente poiché ognuno di noi ha una sola "possibilità" e non credo debba essere sprecata.
Sii ciò che vuoi, sii tutto te stesso ma ricorda: al meglio e al limite e vedrai come tutto avrà un senso
