Fu un mese di "noi" anche se tirando le somme potrei dire: un mese di me.
Pensai sarebbe stato tutto molto meno complicato se, almeno per un giorno, avessi messo da parte il mio lato peggiore per far parlare il mio cuore ormai sventrato.
"Chi avrebbe mai immaginato che un ragazzo potesse arrivare a tanto nei confronti di una ragazza, addirittura una lettera!"
In un giorno dal sapore di primavera le scrissi:
-:Tutti i nostri bei momenti li ho stampati in testa, li rivivo ogni secondo riassaporandone i dettagli. Sei stata e spero continuerai ad essere la persona che mi salva la vita e ho vissuto questo mese credendo ci possa essere del bene anche per me infondo. Un mese è meno lungo di un anno ma sicuramente meglio, un mese in cui le cose vanno o meno ma io ci sono per te. Un mese sembra poco o banale e forse lo è, come negarlo. Un mese, mille sofferenze e la certezza di volerti migliorare anche se non credo avresti bisogno di me più di tanto, anche sapendo che non sarò mai io a poterlo fare. Un mese per tornare bambino con quell'amore innocente e spensierato sorrisi innocenti , senza te non sarebbe stato possibile tornare asorridere. Un mese ed ultimamente siamo lontani in tutti i sensi, un mese ed essere un casino distratto e sbadato per poi metterci la testa e tutta la cautela possibile in quei pochi momenti di intimità. Ho passato un mese e ne vorrei passarne molti altri, ho passato un mese e non so se lo abbiamo passato insieme, ho passato un mese e ogni giorno per me ci sei stata solo tu. Non sono qui a dirti che sarà per sempre o chiederti se ti sono venuto in mente giorni, non sono qui per parlare di questo periodo... Sto dicendo che è un mese che mi sento vivo come non mai, triste o felice che io sia non importa. Se ci sei stata tu allora è stato il mese giusto anche non sapendo come stanno e come andranno le cose.
Mi chiedevo costantemente: è la fine di tutto o l'inizio di qualcosa?
