Sarò sempre con te

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Apri gli occhi e ti guardi intorno, fuori è ancora buio, respiri profondamente e ti rendi conto di avercela fatta. Sei riuscito a scappare da quel posto infernale. Ora che l'adrenalina è scesa ti raggiunge la consapevolezza che da questo momento niente sarà più lo stesso.

Abbassi gli occhi e sorridi, Ian finalmente tra le tue braccia, dal giorno in cui è venuto a farti visita, chiedendoti scusa con la coda tra le gambe per averti spiattellato in faccia che si era fatto pagare per essere li, dopo un bel po' di parolacce e altrettante spiegazioni da parte sua, era tornato a trovarti ogni settimana.
E ora quel maledetto vetro non vi divideva più.

Passi le dita tra quei capelli rossi che ti erano mancati così fottutamente tanto da toglierti il respiro, il sorriso si allarga ripensando a poche ore fa, quando avete fatto l'amore come mai prima, vi siete stretti così forte che i vostri corpi si sono praticamente fusi insieme, vi siete baciati con tanta dolcezza e tanta passione che non avresti mai smesso, che se fossi morto li, in quel preciso momento, ti sarebbe andato bene.
È in quell'istante, in quell'istante che ti è sembrato eterno, che hai capito, tra i ripetuti "ti amo" sussurrati uno all'orecchio dell'altro, tra i baci ininterrotti e le lacrime di felicità.

"Non ti lascio più" le parole di Ian ti suonano in testa come quelle canzoni che passano alla radio e poi canticchi inconsapevolmente per tutto il giorno.
Una lacrima ti scorre sulla guancia, e tu non la spazzi via, Ian ti ha insegnato a non trattenere i sentimenti, qualsiasi essi siano.
Non puoi fare a meno di ricordare, di ricordare la versione più giovane di te stesso, così duro e sfacciato, così arrabbiato e chiuso, ed eccoti qui, a piangere come un dannato ragazzino che qualche anno fa avresti preso a botte.
Diapositive di voi due ti inondano la mente, l'amore che vi siete mischiati fin dentro le ossa ti batte nel petto.
Ian ti ha scelto, ancora, a dispetto di tutto e tutti, ha scelto di fuggire con te, lontano dalla sua vita, lontano dalla sua famiglia, ed è l'unica cosa che vuoi, l'unica che hai sempre voluto, anche prima di saperlo tu stesso, tenere quel ragazzino dai capelli rossi e il sorriso sghembo insieme a te per sempre.

Le tue dita tracciano il suo profilo, lo accarezzi, morbido e gentile, come se quelle mani non fossero mai state utilizzate per rompere nasi e far saltare denti. Lo guardi e pensi sia bellissimo, si stringe di più a te spostando il viso nell'incavo del tuo collo, puoi sentirlo respirare, e Dio, potresti restare così per il resto della tua esistenza.

Non puoi farlo.
E quel sorriso diventa una smorfia di dolore, ti ricordi di tua sorella, quando una volta ti disse una delle sue frasi da ragazzina fanatica del cazzo "Se ami qualcuno, lascialo libero" e ora una cazzata non ti sembra davvero più.

Carezzi la sua schiena e lo senti sospirare di sollievo, così lo fai di nuovo. E la tua testa si riempie di Ian.
Il tuo testardo e caparbio Ian, che
non ti lascerebbe andare via da solo, che ti seguirebbe in capo al mondo mandando a fanculo tutta la sua vita, non hai dubbi su questo, lo hai saputo per certo quella notte e lo sai per certo in quel momento, in cui è aggrappato a te come un cazzo di polipo, con il braccio stretto intorno i tuoi fianchi, e le unghie conficcate nella tua schiena, come se volesse assicurarsi che tu sia davvero li.

È la decisione più difficile della tua vita, ne sei dolorosamente consapevole, più difficile di quanto non sia stato baciare Ian la prima volta, tanti anni fa, in quel furgone con i tuoi cazzo di cugini che intanto rapinavano una vecchia con un fucile, più difficile che urlare in faccia a quel bastardo di tuo padre che succhiare il cazzo del tuo ragazzo era una delle tue attività preferite, più difficile che mollarlo in quell'ospedale psichiatrico. L'hai odiato così tanto, e odi da morire quello che stai per fare.

Il cuore ti batte forte in petto, e i tuoi respiri diventano più instabili, Ian se ne accorge e alza la testa, i vostri occhi si incontrano ed è come navigare in un mare pieno d'amore, quell'amore che non è mai svanito.
"Ei, tutto ok?" Il palmo della sua mano è sulla tua guancia e tu ti permetti di chiudere gli occhi per assaporare quell'attimo.
Prendi la sua mano e intrecci le tue dita nelle sue. Ian stringe la presa e pensi che non può esistere niente di più perfetto.
Lo baci sulla bocca e puoi sentire il suo sorriso. E allora vorresti dirgli che si, è tutto veramente ok in quel momento.
"Dormi" è tutto ciò che gli dici, lo stringi a te e lo culli finché i suoi respiri non ti dicono che è di nuovo profondamente addormentato, il tuo corpo trema mentre ti costringi a districarti dall' abbraccio ed entrare nei tuoi vestiti.

Scarabocchi una nota, passi una mano sul suo viso, soffermandoti a guardarlo più di quanto tu ti sia reso conto, emetti un respiro instabile e chiudi la porta di quella stanza di Motel che vi ha regalato la notte più bella della vostra vita.

La mattina arriva in fretta, hai guidato senza mai fermarti, senza mai voltarti indietro, se lo avessi fatto, non saresti più riuscito ad andare via. Lo sai, e ti sei costretto a non farlo, lo ami troppo per fargli questo, per costringerlo a una vita da latitante senza ancora nessun tipo di prospettiva. Ian quella prospettiva l'aveva trovata, nel suo lavoro, EMT, i suoi occhi brillavano quando te ne parlava, potevi vederlo, e tu sei cosi maledettamente orgoglioso di lui.
Non vuoi essere il motivo per il quale un giorno odierà se stesso per aver mollato. Non potresti mai fare questo a lui, a voi.
le lacrime non smettono di scorrere e l'unico rumore che senti sono i tuoi singhiozzi soffocati mentre cerchi di convincerti che sia stata la cosa più giusta che tu abbia potuto fare, regalare la libertà all'uomo che molti anni prima, l'aveva regalata a te.
Quell'idiota si sarebbe sicuramente incazzato per questo. Lo immagini sventolare quelle cazzo di mani da gigante per aria sogghignando qualcosa del tipo "non dire stronzate Mick"
E sorridi tra le lacrime, certo che un giorno vi incontrerete di nuovo, perché è semplicemente così che deve essere.
Perché un amore così grande non finisce, non si affievolisce, non appassisce, anche se la vita continua ad andare avanti.
Non sai dove stai andando, se ti fermerai tra quattro miglia o tra mille, non sai dove ti porterà la tua vita lontano da Ian Gallagher
Non sai niente adesso, forse non hai mai saputo niente, ma questo si, questo lo sai, in realtà sei quasi certo di non essere mai stato più sicuro di qualcosa, un giorno sarete di nuovo l'uno tra le braccia dell'altro, e fa paura, fa paura il pensiero che quel giorno non sia esattamente adesso, ma cazzo se quello non sarà il giorno migliore che l'uomo possa ricordare.

Sei ignaro che in quella stanza di Motel, Ian sta stringendo quel pezzo di carta al petto come se da quello dipendesse la sua stessa vita, come se stesse stringendo te.
"Anch'io Mick" sono le uniche parole che pronuncia, con un filo di voce, tra le lacrime silenziose.

"Sarò sempre con te" dice la nota.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2016 ⏰

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