4 capitolo

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"Liam che cazzo vuoi?" Rispondo quasi ringhiando
"Scusa amore mi sono fatto prendere dal nervosismo ho paura che qualcuno possa rubarti" che vomito.
"Ok tranquillo"
"Che fai?"
"Siamo in giro, tra poco torniamo a casa comunque ti volevo informare che ho trovato una tinta blu elettrico l'ho comprata"
"Che schifo, fai solo stronzate se la fai ti lascio " mi si illuminano gli occhi che stronza che sono .
"Oh Ly non ho chiesto il permesso nemmeno ai miei genitori. Domani la faccio. Non sei d'accordo? Addio. Tanto non ti sopporto più, non voglio stare più con te, non sono più innamorata di te non voglio stare con una persona che crede che io sia una bambola mi dispiace è finita qui, puoi continuare a chiamarmi quante volte vuoi tu e fare il pazzo ma io con te non voglio starci più hai 27 anni e mi sembri proprio un bambino, cresci" dico tutto in un fiato, forse l'alcol che ho in corpo mi fa essere così sfacciata.
"Mery ma io ti amo lo faccio per noi"
"Quale parte del fatto che io non sono innamorata di te non hai capito?"
"C'hai un altro sei solo una puttana"
"Pensa quello che vuoi "
E riattacco con i nervi a mille.
Torno dal gruppo con un sorriso a mille denti e grido " SONO LIBERAAAAAAAA"
Racconto alle ragazze della telefonata e mi affretto a mandare un messaggio vocale a Bry.
"Si è permesso di chiamarti puttana? Ma io lo faccio fuori a quel pezzo di merda"
"Oh calmati l'importante è che si sia levato dalle palle"
"Hai ragione patata domani vengo a prenderti alla stazione ed ho una sorpresa per te"
Gli invio mille messaggi per sapere la sorpresa ma non mi risponde nemmeno ad uno. Stronzo.
Salutiamo Margot e saliamo sul treno. Marie è un po' triste perché voleva davvero che tra me e Liam durasse, siamo i suoi migliori amici ma purtroppo non è andata. Gli ho detto di non preoccuparsi e di stargli vicino perché io sto bene.
Arrivati a destinazione scendo dal treno e trovo Bryan , Lola e Lou corro ad abbracciarli. Lola e Lou sono le altre due migliori amiche. Marie ha 21 anni come me ha gli occhi marroni e capelli lunghi e ricci, Lola e Lou sono più piccole hanno 17 anni e sono entrambe magrissime e Lola ha i capelli lunghi liscissimi e neri mentre Lou li ha corti come i miei e sempre di un colore diverso.
Per festeggiare la mi libertà ci dirigiamo tutti al bar.
Torno a casa un po' brilla ma contenta per fortuna non c'è nessuno. Sento il suono di una notifica su Facebook e mi trovo un messaggio. È Jeorge . Mi cade il telefono di mano e il cuore inizia a battere velocemente, mi tremano le mani e le gambe mi sembrano fatte di gelatina. Che vortice di emozioni mi regala questo ragazzo.
"Ti piace la mia crew "
E da lì abbiamo iniziato a messaggiare per 3 ore, mi ha fatto vedere che si è comprato una nuova chitarra e mi ha mandato il video di una canzone che sta provando.
Sento qualcosa dentro me muoversi. Sono la ragazza più felice del mondo.
Liam continua a scrivermi, mi dispiace anche tanto ma eravamo arrivati ad un punto di non ritorno. Iniziavo quasi ad odiarlo. E starci insieme mi faceva venire la nausea ancora peggio a baciarlo.
É un bel ragazzo, alto,magro, occhi marroni e capelli neri sempre vestito per bene con camicia e jeans. Ma non faceva per me. Eravamo due universi opposti. Io il sole e lui la luna. O meglio io il giorno e lui la notte.
Finalmente i miei tornano a casa e mamma prepara la cena: gateau di patate e non posso non essere felice. Gli racconto dei giorni passati da Margot e vado a farmi una doccia per poi infilarmi a letto.
Prima di addormentarmi scrivo a Bryan e gli racconto dei messaggi con J, non so se è più felice lui o io.
La settimana passa in fretta e tra università e impegni vari si è fatto subito sabato. Decidiamo di andare ad un altra serata, sempre io e Bryan.
Arrivati li, J era già sul palco e come sempre faceva l'amore con la chitarra. Quando suona non puoi non essere attratta da lui, dai suoi gesti, dalle sue facce buffe e dal modo in cui muove le mani sulla chitarra. Finito il loro spettacolo inizia a suonare Babaman e io assorta non mi accorgo che J si avvicina a noi. Di colpo sento qualcuno che mi prende per il braccio, mi fa girare su me stessa e mi abbraccia. È lui. Rimango ferma come un ebete e gli sorrido.
"Come stai mè?"
"Tutto bene, ci siamo ribeccati eh"
E mi sorride, passano alcuni suoi conoscenti e si fermano a parlare con lui, ma lui non sposta il suo sguardo da me. Mi tiene perennemente sotto controllo e questo mi fa sentire in un certo senso protetta. Bryan in risposta mi butta gomitate e mi fa battutine.
Ad un certo punto si avvicina Marco, un ragazzo che mi fa la corte da anni e ancora non si è arreso, Marco è un ragazzo brasiliano abbastanza carino ma è decisamente fuori dal mio stereotipo, mi porge una birra "ti ho visto e ho pensato di portartela" e mi sorride, "grazie davvero non dovevi disturbarti " ,
"Mi fa piacere" e ammicca, inizia a parlare e inizia ad accarezzarmi cosa che io odio.
Bryan si è allontanato e butto un occhiata a J come a dire ti prego aiutami, lui in risposta si avvicina e mi mette un braccio sulle spalle e mi avvicina a lui, gli sorrido per ringraziarlo.
Marco spaesato ci guarda
"Scusa non sapevo stesse con te" gli dice impaurito e J più serio del solito gli risponde "ora lo sai".
Marco si allontana senza nemmeno salutare,
"Che omone non sapevo facessi così pura, da oggi sarai il mio bodyguard " iniziamo a ridere e Bryan ricompare
"Bry però quando servi non ci sei mai!!!" Lo rimprovero, mi guarda spaesato
"Che è successo? "
"Marco, che ci provava come sempre. Ma J l'ha fatto scappare" i due ragazzi si guardano e ridono scambiandosi pacche sulle spalle,
"Ti ho lasciato in ottime mani." Mi risponde serio "altrimenti alla mi patata non l'avrei mai lasciata sola, mai"
"Ti voglio bene proprio per questo".
Ad un certo punto un Liam mezzo ubriaco si avvicina, come cavolo sapeva dov'ero? Mannaggia.
"Eccoti qui. Ti cercavo. Te-so-ro"
Lo ignoro.
"Dobbiamo parlare, lo sai" mi dice serio.
Guardo Bryan che mi fa la faccia dispiaciuta e capisco che mi tocca parlargli d'altronde l'ho lasciato per telefono e non ho più risposto ad una sua chiamata, Jeorge sposta lo sguardo tra me Bryan e Liam e stringe le mani. Le sue nocche sono diventate bianche. Sarà mica geloso? Ma cosa vado a pensare non può essere geloso di me, nemmeno gli interesso.
"Ok non più di 10 minuti, Ho da fare"
"Si certo la tr "
"Oh ti spacco la faccia a te non ti permettere di chiamarla così" Bryan lo attacca. Lo sposto
"Non ti preoccupare " guardo Liam "dai andiamo"
Ci spostiamo poco più in là su delle panchine.
"Mi hai lasciato per quello?" Mi domanda a bassa voce quasi a vergognarsi della sua domanda
"No. Non ho nessuno. Non so nemmeno tu a chi ti riferisca. Ma il problema è che non sono innamorata di te"
"Sei una stronza. Io non riesco a toglierti dalla testa"
Mi dispiace. Ha gli occhi lucidi e le mani che tremano mentre io non provo nessuna emozione.
"Sono davvero innamorato di te" sospira infine
"Liam dai ti passerà, troverai una che ti"
Non mi fa nemmeno finire di parlare che inizia a gridare "zitta zitta non osare a dire quello che stavi dicendo. Mi hai preso solo per culo." Da un calcio alla panchina sul quale io sto seduta. Inizio a tremare. Liam non mi farà del male, devo tranquillizzarmi. Non può picchiarmi, non succederà.
Mi guarda con gli occhi rosso fuoco "sei solo una Troia" e alza una mano, butto un urlo ma quella mano se l'è solo passata sui capelli. Inizio a tremare e pingere, lo vedo disorientato "mery non potrei farti del male
Anche se sono arrabbiato, stai tranquilla" cerca di accarezzarmi ma io chiudo gli occhi e mi chiudo a riccio iniziando a piangere ancora di più.
"Che cazzo gli hai fatto?" Sento
Una voce alle mie spalle .

L'ultima scelta.Where stories live. Discover now