Capitolo 5

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10 marzo 2010. Casa mia.

Eravamo a casa mia. Più o meno. La GiraTempo ci aveva trasportati lì e noi dovevamo capire come funzionava quell' aggeggio. Sembrava proprio che qualcuno la stesse manipolando e ci stesse sballottolando di qua e di là nelle epoche. Non ci facemmo notare e raggiungemmo camera mia. Strano, molto strano. In camera mia c'erano quadri, disegni, progetti e modellini di GiraTempo. Era molto strano: io ero venuto a conoscenza di quello strumento solo un mese prima dell'acquisto e, adesso, avevo di tutto di più in camera mia che lo raffigurava. Osservammo più da vicino i progetti per vedere l'autore e fummo ancora più stupiti. L'autore ero io. Guardammo la data sul cellulare e notammo che eravamo nel 2032.

Tutta colpa di una giratempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora