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Quello che succede dopo è strano anche per me. Non motivo il mio comportamento. Mi allontano velocemente da loro ed esco di casa. Lo so è da stupidi. Ma per un attimo ho pensato che lui fosse lì per me.
Continuo a camminare senza una meta calciando un sassolino da terra.
"Ehi tu!" Alzo lo sguardo e due occhi marroni mi guardano. "Ehi anche tu qui?" Domando alla ragazza di prima, accompagnata da un ragazzo. "Si. Ci stavamo annoiando. Ti chiami Amanda vero?" "Si e tu Giulia?" Annuisce. Poi il mio sguardo finisce sul suo amico. "Io sono Roberto piacere!" Gli stringo la mano "piacere mio" rispondo. "Anche tu ti annoiavi?" Mi domanda la ragazza. "Si.. Queste feste non fanno per me. Stavate andando da qualche parte?" Domando. Si guardano per un momento e poi annuiscono all'unisono. "Stiamo andando al nostro posto. Vuoi venire?" Mi domanda Roberto. Annuisco un po' incerta e poi ci avviamo. "Quale posto?" Dico a Giulia avvicinandomi a lei. "Vedrai." Dice solamente.

Arrivati alla meta.."È un parco giochi.." Dico un po' incerta. "Ma è il nostro parco giochi." Afferma con un sorriso Giulia. "È qui che io e Roberto ci siamo conosciuti da piccoli. Vedi quell'altalena?" Dice indicandomela. Annuisco. "Me la tirata in testa." Conclude ridendo. La guardo con gli occhi spalancati. "Non ti ho fatto neanche male." Si lamenta Roberto dietro di noi. "Hai la testa più dura di un sasso." Dice ridendo. Giulia prende un legno da terra e glielo tira addosso. Rido anche io a quella scena.

"Ma veramente sei amica di Sofia?" Dice di punto in bianco Giulia. "Ci siamo conosciute alla nuova scuola di musica." "Vai veramente lì?" Chiede incredulo Roberto. Annuisco. "Quella è veramente una stronza!" Continua Giulia. "E non aggiungo altro." "Cos'è successo tra di voi?" Chiedo. "Quello che ho detto prima. Stavo con Stefano da due anni. Eravamo una bella coppia. O almeno è quello che pensavo. Non sapevo che lui si era stufato. Ma al posto di dirmelo è andato a letto con quella.." "Poco di buono." Continua Roberto. "Wow non pensavo che fosse così. Ma quindi adesso sta con lui? Perché ho visto che si baciava con il cantante della festa." Quel ricordo mi turba ancora. "Ma va! È stata solo una botta e via. Lei fa così con tutti. È un modo per divertirsi penso.. Senti Amanda, stai attenta alle persone con cui fai amicizia, capito?" Annuisco guardandola.

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Cammino per i corridoi della scuola con la custodia della chitarra in mano. Non l'ho persa lo giuro, solo che non mi ricordo dove l'ho messa.
Davanti a me trovo Luca con un sorriso smagliante insieme ad un suo amico. Incrociamo gli occhi per un attimo. Mi giro e torno indietro. "Ehi aspetta!" Una voce mi chiama. Lui mi chiama. Mi fermo e mi giro verso Luca. "Sei sparita ieri." "Si lo so. Non mi sentivo bene." Dico mordendomi un labbro con i denti. Non posso certo dirgli che mi ha dato fastidio il suo bacio con Sofia. Mi prenderebbe per pazza! Mi fissa le labbra e allora smetto subito di torturarle. "Volevi dirmi qualcosa?" Chiedo un po' imbarazzata. E che cavolo! Dov'è finita l'Amanda sicura di tutto? "Si ho trovato una chitarra nell'aula canto. Ma non sapevo che era tua, se no te l'avrei portata." Risponde indicando la custodia vuota. "Ah va bene. Grazie mille." Dico sorpassandolo. "Ehi aspetta!" Dice di nuovo e mi giro ancora verso di lui.
"Ti va di bere un caffè con me?"

L'amore non mi basta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora