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Io e Sofia ci siamo date appuntamento la sera stessa, in un bar lì vicino. A dire la verità sono un po' preoccupata di questo incontro. Non la vedo da giorni e spunta fuori con questo messaggio strano. 

Entro al bar e la vedo seduta  in fondo vicino ad una vetrata. Mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi.
"Ciao" dico appena mi trovo di fronte a lei. Lei mi guarda con sguardo serio. "Siediti Amanda." Risponde autoritaria. "Dobbiamo parlare." Dice sempre con sguardo serio. "Ti ho visto sai?" "Dove?" Rispondo senza capire. "Non fare finta di niente. Ti ho visto con Luca prima. Adesso uscite insieme?" Domanda. "No.. Non usciamo insieme. Mi ha solo accompagnata.." "Bene." Risponde senza farmi finire di parlare. "Perché lui è mio!" "E lui lo sa?" Fa uno scatto e balza in piedi "speravo che potessimo diventare amiche, però mi sbagliavo. Stai lontana da lui." E con questo esce dal bar.

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Cammino nei corridoi completamente assorta nei miei pensieri. Non mi piace avere discussioni e tanto meno mettermi in mezzo ad una relazione o qualunque cosa sia. Sono qui solamente da due settimane e già sono in questo casino. Giro l'angolo e vado a sbattere contro qualcuno e immediatamente chiudo gli occhi. Perché sono così una frana! "Ma ti piace veramente venirmi addosso." Dice una voce ridendo. La riconoscerei dappertutto. "Luca!" Esclamo. L'ultima persona che avrei voluto incontrare. "Si sono io!" Esclama con un sorriso bellissimo sul volto. No Amanda, cavolo! Cosa pensi! Lo sorpasso senza dire niente. "Sai oggi potremmo andare a prendere un gelato." Dice seguendomi. "Non posso." "Devi andare dal nonno?" "No." Mi prende per un braccio e mi fa girare verso di lui. "Che hai?" Domanda scrutandomi. "Sofia mi ha espressamente detto di starti lontana. Non voglio creare problemi." "Sofia non è la mia ragazza." Afferma. "Questo lei lo sa?" Sospira. "Beh noi abbiamo avuto una mezza storiella. Durata pochissimo e finita maluccio. E lei non l'ha presa molto bene." Racconta. "Non c'è proprio niente fra di voi quindi?" Domando. Scuote la testa deciso. "Niente!" "Bene, allora vada per il gelato!"

🍦🍦🍦🍦

"Vi siete rivisti?!? Anche dal nonno!" Esclama ridendo Giulia. "Dal nonno?" Domanda stranito Roberto. "Si dal nonno.. Lasciamo stare. Comunque si ci siamo rivisti. Abbiamo preso un gelato insieme e abbiamo parlato molto." "WOW!" Dicono all'unisono Giulia e Roberto. "Ti piace?" Mi chiedono. "Boh non so. Siamo usciti solo un paio di volte e in più dal nonno.." "Okok cos'è questa storia del nonno?" Domanda Roberto. Io e Giulia scoppiamo a ridere contemporaneamente. "Perché ridete? Ditemelo vi prego." Continuiamo a ridere. "Roberto Roberto non puoi sapere tutto dalla vita." Dice Giulia alzandosi dall'altalena, prendendolo in giro. Mi alzo anche io e la seguo fuori dal parco lasciando Roberto alquanto sconcertato.

😅😅😅😅

Dopo esattamente un mese esce la lista per il saggio finale. Sono super agitata. Nel corridoio c'è già una lunga fila. Sicuramente quei fogli saranno vicino a quella massa di persone.
Inizio a spostare gente per passare. Arrivata davanti alla lista prendo un grosso sospiro e leggo i nomi.
"CE L'HO FATTA!!!!!" Grido saltando come una scema.
"Che cosa abbiamo qui? Un'Amanda super felice?" Appena vedo Luca gli salto addosso e lo abbraccio. Mi rendo conto di quello che ho fatto e mi allontano chiedendogli scusa. "Ehi dolcezza puoi abbracciarmi quando ti pare." Mi prende in giro. Sa che io odio quel nomignolo. E io per ripicca li tiro una gomitata. "Io sono passato?" Chiede leggendo la lista. Scuoto la testa "non lo so.. Cosa dice?" Mi guarda e mi prende in braccio. "Sono passato anche iooooo!" Urla nel mio orecchio. "Mettimi giù, ci stanno guardando tutti." Mi agito tra le sue braccia senza ottenere nessun risultato.
"Interrompo qualcosa?" Appena sentiamo chi ha parlato, Luca mi lascia. "Si veramente." Risponde a Sofia. Rimane molto sorpresa dalle sue parole. Dopo aver guardato malissimo lui, si gira verso di me. "Attenta." Mi sussurra all'orecchio passandomi vicino.
"Tutto bene?" Mi chiede Luca. "Cosa ti ha detto?" "Niente." Mento e lui se ne accorge. "Niente." Ripeto. "Dai andiamo."

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"Bene ragazzi voi siete i 20 scelti da noi. Ricordatevi avete ancora 8 mesi. Preparatevi molto bene." Ci spiega la professoressa. "Ah quest'anno c'è una novità. Quella sera ci sarà una band, vi dico solo questo, che sceglierà uno di voi per per portarlo al loro tour. È un occasione molto importante per voi. Quindi buona fortuna." Conclude così il discorso. "Chissà chi è la band?!" Domanda qualcuno dietro di me. Mi giro verso Luca e anche lui scuote la testa. "Ne sai qualcosa?" Chiedo. "Nulla. Conosco solo un duo musicale qui a Napoli che tra poco inizierà un tour.."
"Chi?"
"Gli urban strangers."

L'amore non mi basta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora